Sono tanti i misteri del sesso: sul suo blog una professionista del sesso non prende in esame i perché, ma tutte le cose che rientrano nei rischi del mestiere.
Il sesso strano è qualcosa con cui una prostituta deve trovarsi a convivere? Pare proprio di sì, almeno stando alla testimonianza di un’ex professionista del sesso che, negli ultimi tempi, sta scrivendo una serie di articoli molto interessanti sul suo blog, poi riportati da Cosmopolitan, articoli erotici che aprono uno squarcio su quella che può essere la vita di queste particolari lavoratrici.
Mentre in Italia è da sempre aperto il dibattito sulla legalizzazione della prostituzione, in questi articoli possiamo scoprire che le botte del protettore, l’abuso di droghe cui una percentuale di professioniste del sesso sono dedite, la possibilità di essere uccise da un cliente non sono i soli pericoli o le sole situazioni che queste donne devono affrontare. Il sesso strano costituisce un capitolo a parte, formato da moltissimi paragrafi. In alcuni casi si tratta di episodi divertenti, ma altri sono inquietanti. Ecco i 15 più insoliti di quest’anonima ex prostituta oggi scrittrice.
Il mio primo scambio accadde un sabato notte, quando un tale che aveva notato i miei stivali alti di pelle, mi seguì nel vestibolo del mio appartamento, si rannicchiò e iniziò a leccare il mio stivale. In meno di un minuto, mi diede i soldi e se ne andò. A stenti ho visto la sua faccia.
C’è un tale che viene al mio appartamento ogni sabato mattina con i bagel e del salmone affumicato. Gli piace preparare il brunch e fare sesso prima di mangiarlo.
Ma entriamo in situazioni ben più strane.
Sebbene il tipo abbia una casa carina e sembri avere una vita normale, voleva che lo penetrassi con un dildo e gli dicessi quanto era stretto.
Un tipo ha creato davvero uno spioncino, in modo che i suoi compari possano guardarlo mentre si masturba. Sta perdendo le impronte digitali sulle dita. È il tipo di persona per il quale attraverseresti la strada per evitarla.
Dick K., che è un cliente del mio tipografo, mi ha portato in California con lui per un viaggio di affari. Non riesco a immaginare il perché. Non mi ha toccata, sebbene abbiamo dormito nello stesso letto.
Molti tizi mi hanno detto che, se fossero stati una ragazza, avrebbero fatto quello che facevo io.
Ma vediamo ora i vari tipi di uomini che ha incontrato.
Molti ragazzi sono più educati dei ragazzi con cui uscivo, sia perché rispettano qualcuno che fa più di un’ora di loro, sia perché sanno che stanno ottenendo tutto comunque e non devono stare sulla difensiva.
Certe volte credo che i ragazzi paghino, in modo da non sentirsi colpevoli sul fatto di giacere lì e lasciare che qualcun altro faccia tutto il lavoro senza sdebitarsi.
Un altro dei miei clienti regolari possiede un negozio di hardware, dove qualche volta lo facciamo. Mi paga ogni settimana che ci vediamo o no e lo chiama davvero la mia “indennità”. È difficile inquadrare le sue maniere paterne con il suo sordido stile di vita.
Un altro dei miei clienti regolari è un grosso commerciante di mezzi da giardino. Ho sentito che è ricco ma non paga più di chiunque altro. Infatti paga di meno; insiste a incontrarci in una stanza d’hotel vicino alla Borsa e deduce il costo della stanza dal mio cachet.
Ci sono poi situazioni spaventoso come questa:
Non mi farò mai uomini in gruppo, perché rischia di diventare uno stupro. Puoi controllare una situazione con una sola persona, ma non puoi fare lo stesso quando è un addio al celibato e tutti sono ubriachi.
In aggiunta al sesso, un ragazzo vuole le coccole il che, sebbene tecnicamente abbia pagato per il mio tempo, mi irrita da morire. Fuggirei a gambe levate e l’ultima cosa che voglio è giocare alla bella statuina con uno sconosciuto bisognoso d’affetto quando non posso neppure fumare. È un’agonia.
È il mio tipografo. Vado al suo negozio molte volte a settimana e lo facciamo sul pavimento della camera oscura. E si assicura che io usi il bagno dei clienti e non quello dei dipendenti, perché una delle sue impiegate è libertina e potrebbe avere una malattia sessualmente trasmissibile. Dove pensa che sia stata tutto il giorno, in biblioteca?
Ero in California è questo tale mi ha preso e mi ha detto che, se avessi trascorso una notte con lui, mi avrebbe regalato un’auto. Quanto stupore, dopo una lunga notte di sesso orale che un milione di donne avrebbe autorizzato gratis, ci fu l’auto. Era una Honda Civic e il motivo per cui me la stava dando è perché era roba che scotta.
I ragazzi più giovani sono i peggiori e qualcuno di loro mi ha rubato i soldi con cui mi aveva pagato, mentre non stavo guardando.
Cosa ne pensi?