Anorgasmia o disfunzione orgasmica: cos'è, cause e possibili rimedi

Una donna su 5 non ha mai provato l'orgasmo. Ma cos'è davvero l'anorgasmia, detta anche disfunzione orgasmica? Anorgasmia è sinonimo di frigidità? Quante tipologie di anorgasmia ci sono? E, soprattutto, quali sono le cause e i rimedi? Scopriamolo insieme.

Siamo a cena in 5 amiche… Secondo una ricerca riportata dal quotidiano inglese The Sun nel 2012, una di noi non ha mai avuto un orgasmo.
Una donna su cinque soffrirebbe di anorgasmia. Un dato che calato nella realtà fa riflette e che, per la cronaca, non trova smentite e valori molto diversi in altri studi.

Prima di andare alla scoperta di cos’è l’anorgasmia, quali sono le cause e i rimedi, va subito detto che, al di là delle donne che non hanno mai provato un orgasmo, esistono poi quelle che lo raggiungono molto difficilmente o quasi mai, quelle che per un periodo della vita non riescono ad avere orgasmi in nessun modo e molte altre sfumature. Anche per questi casi si parla di anorgasmia – ne sono state individuate di più tipologie – ma cerchiamo di capire cos’è e da cosa deriva.

1. Cos’è l’anorgasmia (o disfunzione orgasmica)?

Cause dell'anorgasmia
Fonte: Web

L’anorgasmia è una disfunzione orgasmica che si manifesta con l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo. È una disfunzione sessuale che può riguardare sia l’uomo, sia la donna anche se – manco a dirlo (siamo le solite fortunelle!) – pare che, statisticamente, colpisca più frequentemente il gentil sesso.
Spesso l’anorgasmia si riferisce esclusivamente alla penetrazione, mentre è possibile raggiungere l’orgasmo, in coppia, tramite stimolazione del clitoride o, autonomamente, tramite la masturbazione.

Ma, a questo proposito, proviamo a fare ulteriore chiarezza, contestualizzando le possibili tipologie di anorgasmia.

2. Quante tipologie di anorgasmia esistono?

Anorgasmia e frigidità
Fonte: Web

Con il termine di anorgasmia primaria si identifica il caso più grave: quello, cioè, in cui la donna o l’uomo non hanno mai provato l’orgasmo in vita loro. Questa totale mancanza di orgasmo dall’inizio della vita sessuale è più ricorrente nell’anorgasmia femminile, meno in quella maschile, anche se non assente.

L’anorgasmia secondaria è invece la disfunzione orgasmica che compare in un secondo momento, dopo una storia sessuale normale e, in questo senso, soddisfacente. In questo secondo caso si può presentare come anorgasmia generalizzata, se sempre presente, o come anorgasmia situazionale quando è legata, per esempio, al partner o al tipo di stimolazione.
L’anorgasmia nella donna è spesso legata alla penetrazione (anorgasmia coitale), mentre il raggiungimento dell’orgasmo tramite stimolazione coitale e altre pratiche sessuali di coppia non risulta compromesso. Allo stesso modo, per molte donne, l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo in coppia non inficia invece la possibilità di procurarsene tramite l’autoerotismo.
Vi sono poi donne per le quali l’anorgasmia è strettamente legata al partner sessuale: mentre con alcuni uomini – anche molto desiderati – non riescono ad avere un orgasmo, non presentano problemi di sorta con altri.

Ma è giusto parlare di frigidità se un’amica vi dice “non ho mai raggiunto l’orgasmo“? Vediamolo insieme.

3. Anorgasmia e frigidità sono la stessa cosa?

Anorgasmia o disfunzione orgasmica
Fonte: Web

Alcune fonti sostengono che anorgasmia sia un modo più corretto e politically correct per sostituire la definizione popolare di frigidità che porta con sé tutta una serie di connotazioni negative, legate al concetto di freddezza. In realtà non è esattamente così. L’anorgasmia, infatti, non contempla affatto la mancanza totale o parziale di piacere, ma identifica esclusivamente l’assenza di orgasmo, anche in contesti in cui i livelli di eccitazione dell’uomo o della donna sono elevati e non compromessi. L’impotenza per l’uomo e la frigidità per la donna, semmai, possono essere una conseguenza o una componente dell’anorgasmia, spesso causate proprio dall’ansia e dalla frustrazione derivanti dal mancato raggiungimento dell’orgasmo.

4. Quali sono le cause dell’anorgasmia?

disfunzione orgasmica
Fonte: Web

Ma al di là delle definizioni quello che davvero ci tormenta è, come al solito, il perché. La domanda, in particolar modo, è “Perché non riesco a raggiungere l’orgasmo?”.

Identificare le cause dell’anorgasmia non è sempre facile, in quanto possono essere molteplici. Come è facile pensare, al di là delle cause fisico-biologiche, questa disfunzione sessuale è spesso legata a cause psicologiche e relazionali non sempre facili da indagare e da individuare.

Quali sono le cause fisiche e biologiche dell’anorgasmia?

  • Una delle cause più diffuse è l’utilizzo di alcuni farmaci. In particolare gli antidepressivi e i farmaci che prevedono dosaggi ormonali hanno spesso un effetto inibitore sull’orgasmo.
  • Droghe e altre sostanze psicotrope, va da sé, non sono immuni da questo effetto. Anzi. Se pensiamo che già l’alcol può ridimensionare di molto le performance – soprattutto negli uomini -, fino a rendere impossibile l’orgasmo, immaginate cosa non può causare l’uso continuativo di sostanze stupefacenti.
  • Eventuali disfunzionalità del pavimento pelvico e patologie vaginali croniche possono essere determinanti rispetto all’incapacità di raggiungere l’orgasmo.
  • Anche un’inadeguata stimolazione del clitoride può contribuire al verificarsi di episodi di anorgasmia.

Quali sono le cause psicologiche dell’anorgasmia?

  • L’ansia da prestazione o ansia anticipatoria è una delle principale cause psicologiche di mancato raggiungimento dell’orgasmo: si è troppo concentrati sui risultati della performance per goderne e, quindi, per assurdo, trarne i migliori benefici per entrambi i partner.
  • Bassi livelli di autostima, spesso legati all’ansia da prestazione, sono un’altra causa di anorgasmia che, peraltro, spesso di verifica in occasione di rapporti sessuali con partner particolarmente desiderati, rispetto ai quali non ci si sente all’altezza o si percepisce l’ansia di non poter sbagliare.
  • A questo proposito spesso si parla di anorgasmia situazionale, che si presenta solo con alcuni partner ed evidenzia una mancata intesa di coppia, dove le dinamiche, più che essere regolate dal piacere, si concentrano sulla competizione e sulla necessità di dimostrare qualcosa all’altra metà.
  • Un pessimo rapporto con il proprio corpo genera inibizioni e insicurezze che possono sfociare nell’anorgasmia.
  • Molestie e violenze sessuali o, più semplicemente, un’educazione sessuofobica portano spesso chi ne è stato vittima a percepire il sesso come qualcosa di sporco e possono essere causa di disfunzioni orgasmiche particolarmente gravi e recidivanti.
  • L’orgasmo rappresenta il momento per eccellenza in cui una persona si lascia andare. Per questo i maniaci del controllo presentano spesso difficoltà a raggiungerlo perché significherebbe accettare una momentanea sospensione della loro tendenza a monitorare il tutto.

5. Anorgasmia: parliamo di cure e rimedi

Cure e rimedi per l'anorgasmia
Fonte: Web

Guarire dall’anorgasmia è possibile? Sì, ma se in alcuni casi il percorso può essere più semplice, in altri può richiedere tempo, costanza e l’aiuto di professionisti cui affidarsi. Ovviamente la cura dell’anorgasmia dipende dalla causa.
In caso di anorgasmia legata ai farmaci, infatti, la sostituzione della molecola o la riduzione/sospensione del farmaco stesso porta alla risoluzione del problema. Attenzione, però, i farmaci non vanno mai dosati o sospesi in autonomia. Fate presente al medico il vostro problema: sarà lui – e solo lui – a indirizzarvi sulla strada più corretta da seguire.

Negli altri casi, sarà la visita ginecologa a valutare la presenza o meno di problemi di carattere fisico, laddove non evidenti o conosciuti. Allo stesso modo, sarà poi il ginecologo a individuare il rimedio all’anorgasmia più adeguato.
Qualora la vista ginecologica dovesse escludere cause fisiche, sarà utile a questo punto rivolgersi a uno psicologo specializzato nei disturbi sessuali per indagare le eventuali cause psicologiche che impediscono il raggiungimento dell’orgasmo e instaurare un percorso terapeutico adeguato.

Non sottovalutiamo infine l’ipotesi, in caso di anorgasmia situazionale, che con il nostro partner manchi un’intesa di coppia adeguata o siano subentrate dinamiche di rapporto che hanno inficiato il piacere sessuale. E, teniamolo ben presente, soffrire di anorgasmia non vuol dire necessariamente non amare o non desiderare il nostro partner. La stessa cosa vale se è lui a soffrirne: non sentiamoci umiliate! Pensiamo piuttosto a far tornare a splendere la nostra intesa di coppia: escluse le cause fisiche, se necessario, intraprendiamo con fiducia e senza esitazioni una terapia di coppia.

6. Quali sono le altri disfunzioni dell’orgasmo? Le disfunzioni sessuali dell’uomo

Disfunzioni sessuali
Fonte: Web

Non le approfondiremo qui, ma concludiamo con una rapida carrellata di altre disfunzioni sessuali che possono essere legate all’anorgasmia. Abbiamo già parlato della frigidità per la donna. E per quanto riguarda il nostro partner? Ci sono problemi sessuali che possono portare all’anorgasmia nell’uomo? La risposta è sì. Una disfunzione sessuale che può evolvere in anorgasmia è, per esempio, l’eiaculazione ritardata. L’altra è, solo apparentemente, il suo opposto: parliamo dell’eiaculazione precoceVi sembra stano? Non lo è affatto: blocchi e frustrazioni psicologiche generate da questo problema possono portare l’uomo a sviluppare il problema opposto: la mancanza di orgasmo.

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