Clitoride, questo sconosciuto! Tutti ne parlano, ma sono davvero pochi a conoscerlo.

Noi donne accusiamo gli uomini di non conoscerlo e, soprattutto, di non saperlo… toccare. Ma siamo sicure di sapere davvero tutto sul clitoride?

Se non è così dovremmo rimediare subito, non foss’altro che il clitoride è l’organo del piacere per eccellenza e, diciamolo, dobbiamo più orgasmi a lui che alle abilità di alcuni dei nostri partner. E l’orgasmo femminile è cosa complessa e per nulla scontata.

Tranquille, ragazze, ecco qua tutto quello che c’è da sapere sul clitoride, in 7 punti (lettura caldamente – visto il tema – consigliata anche per lui)!

1. Il clitoride o la clitoride

Il clitoride o la clitoride
Fonte: Web

Cominciamo dal nome e facciamo chiarezza sul genere. Si dice la clitoride o il clitoride? La Treccani oggi vi dice che si può dire entrambe le cose e clitoride è ormai sia maschile sia femminile.

In origine, però, in italiano era la clitoride. Poi l’uso quotidiano ha adottato sempre più il maschile il clitoride, influenzato dal francese le clitoris (cosa volete che vi dica, evidentemente i francesi ne parlano di più. E magari, chissà, gli inventori del bacio alla francese lo sanno usare anche meglio?!).
Fatto sta che adesso potete dire la clitoride o il clitoride (noi in questo articolo abbiamo scelto il clitoride). Ma, bando alla forma, passiamo alle cose davvero importanti!

2. Anatomia del clitoride: il pene femminile

Fonte: Web
Fonte: Web

Questo magari non diciamolo agli uomini, non credo potrebbero reggere il colpo di non essere gli unici a poter vantare un’erezione, ma il clitoride è un organo erettile della donna. Un pene femminile che, a differenza di quello maschile, è un organo interno situato nella parte anteriore della vulva. Sempre come il pene, anche il clitoride possiede un glande protetto da un cappuccio, chiamato prepuzio clitorideo.
E prima che gli uomini ne facciano una questione di dimensioni, chiariamo subito: il clitoride misura da 6 a 10 cm, per la maggior parte nascosti dalle grandi labbra. La parte visibile del clitoride, infatti, spunta dalle piccole labbra di circa o,5-1 cm circa.
Anche dal punto di vista dello sviluppo in fase embrionale il clitoride ha la stessa origine del pene ma, soprattutto – questo sì, gli uomini lo devono sapere -, ha il triplo delle terminazioni nervose dell’organo maschile.
È facile quindi capire perché il clitoride è l’organo del piacere femminile. Sensibilissimo, esso contiene il segreto dell’orgasmo della donna.

3. Masturbazione del clitoride

Masturbazione del clitoride
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Ben prima di scoprire il piacere vaginale, dovuto alla penetrazione, sin da bambine, noi donne scopriamo il piacere dato dalla stimolazione del clitoride. Presto, infatti, ci rendiamo conto che sfiorandoci la vagina ci possiamo procurare una sensazione piacevole che può trasformarsi in veri e propri brividi a fronte di tocchi e carezze leggere che interessano il clitoride.
L’autoerotismo femminile, prima ancora di concentrarsi sulla penetrazione, si concentra sul clitoride. Anzi, in molti casi la masturbazione femminile non prevede affatto penetrazione, ma è interamente giocata sulla stimolazione clitoridea.

Argomento in parte ancora tabù anche per molte donne, in realtà la masturbazione femminile è importante e fondamentale per la donna (anzi, a questo proposito potrebbe essere interessante approfondire il tema con i consigli dell’esperta sull’autoerotismo femminile), oltre a essere il principale strumento per imparare a conoscere il proprio corpo. E, amiche, lo sappiamo bene: non c’è modo migliore di conoscerci e sapere cosa vogliamo per poter guidare il nostro partner in un rapporto sessuale che possa dare a noi – e di conseguenza anche a lui – il massimo piacere.
Non per dire, ma sapete vero che masturbarsi aiuta a pure dimagrire? E non c’è bisogno di ricordare che le donne possono provare più orgasmi! Chi ha orecchie per intendere…

4. Orgasmo clitorideo e orgasmo vaginale

Orgasmo clitorideo o vaginale
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Ma tu sei clitoridea o vaginale? Non ve lo siete mai chiesto tra amiche in quelle serate un po’ piccanti in cui i freni inibitori lasciano lo spazio alla complicità?
Chiariamo subito: l’orgasmo vaginale sarebbe quello che si ha con la penetrazione; l’orgasmo clitorideo dipende dalla stimolazione del clitoride. Oggi molti scienziati non fanno più questa distinzione. O almeno non così netta. Anche perché in molti orgasmi vaginali il ruolo del clitoride è imprescindibile, direttamente o indirettamente (tramite stimolazione durante la penetrazione). Allo stesso modo l’orgasmo clitorideo causa anche una serie di contrazioni della vagina.
A essere più interessante per noi è invece il fatto che, mentre molte donne faticano a raggiungere un orgasmo durante il rapporto sessuale, altrettante riescono a procurarsi un orgasmo in brevissimo tempo tramite l’autostimolazione del clitoride. Il che deve suggerire qualcosa sia a noi, sia ai nostri partner sessuali. Ma tra poco glielo suggeriamo direttamente noi!

5. Il clitoride nella storia e le mutilazioni clitoridee

Clitoride nella storia
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Prima di passare a qualche suggerimento pratico da far trovare casualmente ai nostri uomini, un breve e doveroso cenno anche alla percezione del clitoride nella storia.
In passato il clitoride è stato demonizzato, in quanto organo del piacere femminile. A questo proposito, ancora nell’Ottocento, in Europa e in America, era diffusa la pratica della mutilazione del clitoride, perpetrata ai danni delle bambine e delle donne per impedire la masturbazione e come cura a malattie quali l’isteria, le nevrosi, l’epilessia e altre manifestazioni patologiche del sistema nervoso.
Oggi, purtroppo, sono ancora milioni le donne sottoposte a mutilazioni genitali nei Paesi sottosviluppati e con culture tribali. Una battaglia che sarà ancora lunga da combattere, per la tutela dei diritti delle donne e dell’infanzia (questi interventi vengono fatti su bambine in tenera età e sono spesso causa di morte).

Ma adesso spieghiamo ai nostri uomini come “utilizzare” al meglio il clitoride.

6. Uomini e clitoride: quello che i film porno non hanno detto loro

Fonte: Web
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Eccoci al binomio uomini-clitoride. Diciamo che non è colpa loro. Sono vittime di anni di formazioni a riviste, siti e film porno in cui si vedono uomini penetrare con forza donne che godono soddisfatte.
Pare che nessuno abbia detto loro che, nella realtà, così come le loro dimensioni sono diverse, anche le performance lo sono. In particolare nessuno pare aver detto loro che se gli uomini vogliono fare godere una donna non possono prescindere dal clitoride.

7. Clitoride: come stimolarlo (guida pratica per lui)

Come stimolare il clitoride
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Caro uomo, partiamo dal presupposto che ogni donna è a sé e quello che ha funzionato con una non necessariamente funzionerà con l’altra.
La regola numero 1, quindi, è: mettersi in ascolto. Mentre toccate il nostro corpo dovete anche ascoltarlo. Sarà lui – tramite brividi, vibrazioni, pressioni e repulsioni – a dirvi se ci state toccando nel modo giusto.

Altra regola: giocate con il clitoride. Trovarlo non è difficile: spunta dalle piccole labbra. Farselo amico un po’ di più, ma neppure troppo. Contrariamente a quanto potreste pensare, la delicatezza con il clitoride è tutto. Più sarete delicati più sarà elevato il livello di piacere per la vostra partner (anzi, alcune potrebbero chiedervi di toccarlo con meno delicatezza, perché il livello di piacere potrebbe essere quasi insostenibile).

Per il resto vale tutto. Quindi non limitatevi: cominciate con dei veri e propri baci, stimolatelo con le dita, prendetelo tra le dita e stringetelo leggermente e poi, ovviamente… la lingua. Il cunnilingus è sicuramente una delle vie principali per stimolare il clitoride, ma purché non vi facciate prendere dalla certezza di essere dei grandi amanti consumati e restiate in ascolto.

Dopo sapremo essere altrettanto generose con voi!

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