Come in tutte le cose, anche il genere erotico ha subito delle evoluzioni che rispecchiano i cambiamenti delle donne: 30 anni fa c’era Harmony, per le casalinghe sdolcinate e languide ma oggi per le intraprendenti donne in carriera non basta più! E così si è passati dalle estreme posizioni del kamasutra al bondage, che non è una cosa che si mangia ma bensì una pratica erotica. Questa tecnica, tra voyeurismo e violenza prevede un padrone e uno schiavo che viene generalmente legato, imbavagliato incappucciato per impedirgli di muoversi, vedere, parlare o sentire. E la colpa per l’aver aumentato l’interesse in questa tecnica è da dare a E. L. James che ha appassionato l’universo femminile in tutto il mondo con la sua trilogia di cui 50 sfumature di grigio è il primo capitolo.
La trama:
Anastasia Steele, una studentessa americana di 21 anni, incontra Christian Grey, imprenditore di successo. L’attrazione è palpabile sin da subito, ma la giovane studentessa cerca di soffocarla inizialmente. Sarà un incontro casuale a far capire ad Anastasia che tutto ciò che vuole è Christian. Ma l’imprenditore ha gusti erotici un po’ particolari, e lei dovrà imparare a conviverci, oppure a lasciar perdere. Dopo essere stata frustrata in ogni luogo ed in tutti i modi, lei decide di lasciar perdere.
Frasi clue
Anastasia: «Perché non ti piace essere toccato?»
Christian: «Perché dentro ho cinquanta sfumature di tenebra, Anastasia»
Non so voi, ma io non conosco nessun uomo che abbia urlato “Aiuto! Non mi toccare”, ma detto ciò uno che mi risponde ho 50 sfumature di tenebra dentro, la prima cosa che viene è in mente “Cavolo, mi dispiace. Prendi un lassativo, magari funziona”
Christian: «Qual è la tua passione, Anastasia?»
Anastasia: «Lo guardo, incapace di articolare una risposta. Mi sembra di stare su placche tettoniche in movimento»
Poverina, questa qui è anche un po’ ignorante. La crosta terrestre di cosa pensa sia fatta? Di cioccolata? Con gli gnomi che lavorano sotto terra? La pubblicità dei wafer Loacker ha distrutto migliaia di menti umane pensanti
Quello che mi viene da pensare a questo punto è che in ogni donna c’è una sorta di masochismo recondito; probabilmente parte del successo è dovuto proprio al fatto che in ogni pagina c’è scritto qualcosa che ci aspettiamo di trovare (con una certa prevedibilità se lo chiedete a me) e questo ci compiace perché dipinto sulle pagine di un libro c’è il ritratto di una vita sessuale estrema che non avremmo mai e poi mai il coraggio di mettere in pratica noi stesse!
Riuscite a immaginare quando tra qualche anno questo libro potrebbe capitare nelle mani delle nostre figlie? Rabbrividisco al solo pensiero, per ora mi limito a preferire i racconti su lupi e licantropi narrati in Twilight!
Articolo originale pubblicato il 4 settembre 2012
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