Bondage è il modo sintetico e anglofilo per parlare di fare sesso legati. È una parte del Bdsm, sia nella sua versione hard che nella versione “soft bondage“, e questo concetto raggruppa anche delle tecniche orientali che rappresentano preliminari ma non necessariamente parte di un rapporto sessuale, come per lo shibari.

Ci sono diverse cose da sapere sul fare sesso legati: sulla carta può apparire eccitante per alcuni, ma ci sono dei dettagli non di poco conto da tenere presenti soprattutto quando ci si avventura in questa materia per le prime volte. E, come sempre, il consenso reciproco è il primo passo.

Sesso legati: le tecniche bondage

Sesso legati
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Masterclass enumera diverse tecniche e posizioni bondage. Per quanto riguarda le tecniche, parliamo di:

  • hogtie: è una sorta di incaprettamento, per cui tutti e quattro gli arti sono legati insieme tra loro;
  • ball tie: il partner viene legato in posizione fetale, solitamente con le braccia e le ginocchia al petto, e inoltre può essere imbavagliato;
  • frogtie: le caviglie vengono legate alle cosce, mentre le braccia sono dietro la schiena. Consente un facile accesso a vulva e clitoride;
  • bondage da sedia: il partner viene legato allo schienale di una sedia con le braccia dietro e i piedi alle gambe della sedia;
  • bondage in piedi: le braccia vengono legate dietro la schiena e insieme al soffitto, mentre le gambe vengono separate tra loro da una sbarra. Consente l’accesso posteriore;
  • shibari: è una legatura decorativa nata in Giappone. Si tratta di un preliminare, quindi non è funzionale a un rapporto sessuale in senso stretto.

Pro e contro del sesso da legati

Naturalmente il sesso legati ha dei pro e dei contro. Tra i vantaggi c’è il fatto che alcuni lo trovano eccitante, ma naturalmente il tutto deve essere condiviso tra i partner: sia chi domina sia chi è dominato devono trovare la pratica gradevole.

Inoltre, quando si è sottomessi, si potrebbe provare piacere nel fatto che l’altro conduca il gioco: in realtà si tratta solo di qualcosa di apparente. Nel Bdsm è in realtà sempre il sottomesso a stabilire i limiti e le preferenze, tutto accade in base a ciò che si è stabilito, mai al di fuori.

Di contro il bondage può essere pericoloso, ma ne parleremo più diffusamente tra poco. Inoltre non si possono usare mani e gambe come l’istinto ci direbbe di fare quando ci si lascia andare completamente in un rapporto sessuale.

Sesso legati: le posizioni

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Tra le posizioni più comuni del sesso legati annoveriamo:

  • lo spooning bondage, in cui il sottomesso è nella posizione del cucchiaio, stavolta bendato e con le mani legate di fronte;
  • ammanettare al letto, in cui il sottomesso è legato o ammanettato alle sponde del letto, in posizione supina o prona in base ai limiti che sono stati stabiliti;
  • cowgirl bondage, in questo caso, mentre il sottomesso dotato di pene è legato con tutti gli arti separati tra loro, la partner si muove nella posizione della cowgirl, normale o rovesciata;
  • bondage con ingresso posteriore, in cui il sottomesso ha ogni polso legato a ogni caviglia, e in questo modo la penetrazione posteriore è facilitata così come lo è lo spanking o altro.

Sesso legati, consigli e precauzioni

La prima cosa da sapere quando si inizia a praticare qualunque forma di Bdsm, bondage compreso quindi, è che i limiti, relativi e assoluti, devono essere stabiliti in anticipo. A questo serve la safeword: a volte, durante il sesso, ci si potrebbe lasciar prendere la mano e quindi una parola che fermi il “gioco” è necessaria. Va da sé che la fiducia e la conoscenza verso il partner deve essere profonda.

Inoltre il Bdsm deve essere praticato in sicurezza, soprattutto quando si parla di bondage. Questo significa che parti vitali come il collo o la schiena devono essere lasciati liberi, ma anche che non si dovrebbe fare certi giochi quando si soffre di particolari patologie, in particolare quelle cardiache, perché si potrebbe anche avere un momento di panico involontario e improvviso (e delle conseguenze gravi).

Meglio iniziare a fare tutto su un letto, al morbido, e con legature che non siano strette: non fa niente se il partner si libera le prime volte, ma vi aiuterà a capire mano a mano come può essere legato e stare comodo e provare quindi piacere al tempo stesso.

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