Quando si è incinte per la prima volta, sono tanti gli interrogativi che una donna si può porre. È normale interrogarsi su abitudini e azioni e sulle conseguenze che queste possono avere sulla propria salute o quella del proprio futuro bambino.

Uno di questi interrogativi riguarda la masturbazione in gravidanza: è qualcosa che si può fare? La risposta breve è sì, ma bisogna stare attente a una serie di questioni. Per cui è meglio continuare a leggere per la risposta lunga.

Masturbazione in gravidanza: si può?

Masturbazione in gravidanza
Fonte: Pexels

Healthline esamina la questione ed è molto chiaro su questo punto: la masturbazione in gravidanza si può fare, se lo si desidera, se se ne prova voglia e se non ci sono controindicazioni.

Durante la gravidanza salgono i livelli di progesterone ed estrogeni, e questo significa che potremmo sentire di più la voglia di raggiungere l’orgasmo, sia con l’autoerotismo sia con un rapporto sessuale. Tuttavia non sempre il rapporto sessuale è possibile, per cui via libera all’autoerotismo in gestazione ma con le dovute cautele.

Anche se, e questo è anche giusto ricordarlo, ci possono essere delle donne che non sono interessate alla masturbazione o al raggiungimento dell’orgasmo in gravidanza. È abbastanza comprensibile: quando si è al primo figlio, ci si trova in una situazione del tutto nuova, che potrebbe essere sconvolta da sintomi poco piacevoli, come la nausea, i crampi dovuti all’ampliamento dell’utero, le difficoltà dovute all’olfatto amplificato e simili.

Quindi niente paura se non avete voglia di masturbarvi, è perfettamente comprensibile e normale, così com’è comprensibile e normale il contrario e tutte le sfumature che ci sono nel mezzo.

I benefici della masturbazione in gravidanza

Non è solo questione di orgasmo. Certo, il piacere fisico fa sentire bene e allevia lo stress (che durante la gestazione può essere considerevole), ma l’autoerotismo in gravidanza può portare a una serie di benefici, tra cui alleviare alcuni sintomi negativi della gravidanza, come

Come cambia la masturbazione in gravidanza

Masturbazione in gravidanza
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Diciamo che, in determinate condizioni, potrebbe non cambiare niente nell’autoerotismo in gravidanza. Queste condizioni sono rappresentate dal fatto che non ci siano controindicazioni (tranquille, le elenchiamo tra pochissimo) e che si faccia tutto “a mano libera”.

C’è un fatto: l’orgasmo può produrre contrazioni uterine che possono causare le cosiddette contrazioni di Braxton Hicks, che sono sì temporanee, ma possono far allarmare. E c’è un’altro fatto, i sex toy che funzionano con la vibrazione potrebbero indurre il parto, soprattutto se ci si trova alla fine della gestazione o si è a rischio parto prematuro, per cui è bene non utilizzarne affatto oppure optare per giocattoli erotici che non comportino la vibrazione.

In generale, è sempre meglio chiedere al vostro ginecologo o alla vostra ginecologa, anche se lo trovate imbarazzante: non vi giudicherà, ma vi spiegherà cosa sia meglio per voi e perché.

Masturbazione in gravidanza: ci sono controindicazioni?

Sì, ci sono diverse controindicazioni: non è consigliabile la masturbazione:

  • se siete a rischio di parto prematuro perché le contrazioni legate al raggiungimento dell’orgasmo potrebbero indurre il parto;
  • se avete avuto perdite ematiche;
  • se ci sono stati problemi con la vostra placenta.

Healtline ci ricorda che è fondamentale, nel caso utilizziamo dei sex toy, che questi siano stati puliti adeguatamente.

In realtà questo è buona norma sempre, ma durante la gestazione possiamo essere maggiormente soggette a infezioni batteriche (alcuni medici possono consigliare infatti a un certo punto della gravidanza l’inserimento di ovuli disinfettanti, in base a ciò che è stato riscontrato dalle vostre analisi del sangue in merito ai globuli bianchi), per cui la prudenza non è mai troppa e non si deve dare nulla di scontato.

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