Gli orgasmi notturni sono qualcosa che può capitare a tutte e a tutti. Alcuni li confondono con i “sogni bagnati”, ma non sono proprio la stessa cosa.

Probabilmente tra l’altro i “sogni bagnati” sono più conosciuti tra gli uomini: il fenomeno è relativo a un retaggio secondo cui la sessualità femminile è stata per secoli zittita e trascurata. Alle donne toccava storicamente il pudore, la riservatezza sulla propria sfera intima, ma oggi le cose sono molto cambiate. Ma di cosa si tratta?

Le cause degli orgasmi notturni

Come riporta HealthLine, gli orgasmi notturni non hanno una causa chiara. Sono più comuni durante l’adolescenza e, in generale, quando si verificano cambiamenti ormonali che influenzano la sessualità: per questa ragione, è difficile che si riscontri il fenomeno durante la terza età, ovvero quando i livelli ormonali sono ben stabilizzati. Gli ormoni potrebbero avere una connessione quindi, ma non è certo.

A questo si deve aggiungere che l’esperienza cambia da persona a persona e non sempre l’orgasmo arriva per qualcosa che si stava sognando – per esempio una fantasia erotica inconscia. Possono contribuire però i periodi di astinenza da rapporti sessuali e masturbazione, come anche aver sperimentato una qualche stimolazione sessuale prima di andare a dormire, come per esempio guardare un film porno.

Come si manifesta un orgasmo notturno?

Orgasmi notturni
Fonte: iStock

Come accennato l’orgasmo notturno non è lo stesso di un sogno bagnato. Il sogno bagnato comporta un rilascio di fluidi – liquidi vaginali o sperma – ma non c’è necessariamente un orgasmo che porti al rilascio di questi fluidi, quindi i fenomeni sono completamente scollegati tra loro.

Sicuramente l’orgasmo notturno è legato a una stimolazione fisica: durante il sonno Rem, la respirazione e la frequenza cardiaca crescono, e con esse il flusso sanguigno in tutto il corpo e quindi anche nei genitali, che irrorati possono portare all’orgasmo involontariamente. Talmente tanto involontariamente che è possibile che vi accorgiate di avere un climax notturno, ma è altrettanto probabile che continuiate a dormire.

Gli orgasmi notturni in gravidanza

Gli orgasmi notturni possono essere più presenti in gravidanza. Chiaramente è una possibilità ma non una certezza. Questo potrebbe essere legato ai livelli ormonali che si modificano, in particolare durante il secondo trimestre.

A questo si deve aggiungere che, nonostante sia potenzialmente possibile avere una vita sessuale in gravidanza, talvolta questo è sconsigliato in determinate situazioni di pericolo per il feto e la madre: si può arrivare così a periodi di astinenza forzata, che appunto favorisce il fenomeno.

Benefici e vantaggi

Orgasmi notturni
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I benefici degli orgasmi notturni sono esattamente gli stessi dei climax raggiunti a seguito di un rapporto sessuale o della masturbazione – anzi addirittura, talvolta, può capitare che persone che hanno difficoltà a trovare il piacere da svegli, possano trovarlo più facilmente dormendo, perché in fondo si è molto più rilassati o rilassate.

All’orgasmo notturno segue una sensazione di benessere al risveglio, per via del rilascio di ossitocina, ed è possibile che dopo il climax si dorma meglio. Ma non sempre accade: anzi se il fenomeno, quando vi colpisce, disturba il vostro sonno, è il caso che vi rivolgiate a uno specialista o una specialista.

Come fare per averne uno?

Raggiungere il piacere è una bella sensazione. E ci piacerebbe dirvi che si può controllare un orgasmo notturno, ma non sarebbe la verità. Trattandosi di un processo involontario, non lo potete provocare come invece accade con la masturbazione, per esempio, o con un rapporto sessuale.

Tra l’altro il fenomeno non è per niente in comune. Potrebbe aiutare una posizione prona, ovvero stare a pancia in giù nel sonno. Ma non crediate che ogni volta che vi addormentate a pancia in giù avrete un orgasmo notturno.

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