“Sesso con qualcuno che amo”. Così Woody Allen definiva la masturbazione in Io e Annie. La masturbazione è un atto autoerotico o di coppia (o anche di gruppo, in base alle proprie preferenze), che nei secoli è stato ammantato di pregiudizio.

L’atto in sé è contrario alla morale di moltissime religioni, poiché opposto alla procreazione: la masturbazione può portare infatti al piacere, ma sicuramente non porta a una gravidanza. Ma se ci fossero addirittura grandi benefici dalla masturbazione?

Masturbarsi fa bene alla salute?

Benefici masturbazione
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Dicevamo: non si arriva a una gravidanza quando ci si masturba. Aggiungiamo: non si arriva a una gravidanza indesiderata e non si contraggono malattie sessualmente trasmissibili.

Come spiega HealthLine, tutta l’attività sessuale, masturbazione inclusa, è connessa ai neurostrasmettitori di dopamina e ossitocina allocati nel cervello: dopamina e ossitocina regolano l’umore e il piacere. E in questo senso sicuramente masturbarsi fa bene alla salute, perché sentirsi appagati fa stare bene mentalmente e fisicamente.

È importante ricordare, analogamente, che ci sono anche alcuni miti sulla masturbazione che non sono mai stati dimostrati dalla ricerca scientifica. In altre parole, masturbarsi non causa

  • infertilità;
  • disidratazione;
  • squilibri ormonali;
  • cambiamenti nelle dimensioni o nella forma dei genitali;
  • diminuzione del numero di spermatozoi;
  • perdita della vista;
  • acne;
  • palme pelose;
  • disfunzione erettile;
  • bassa libido.

I benefici della masturbazione sul fisico

Planned Parenthood e HealthLine enumerano i benefici sull’organismo della masturbazione, ovvero

  • alleviare i crampi mestruali;
  • alleviare la tensione muscolare;
  • rafforzare il tono muscolare nelle aree pelviche e anali;
  • liberare la tensione sessuale durante la gravidanza;
  • alleviare i dolori della gravidanza come mal di schiena o contrazioni di Braxton-Hicks.

Tuttavia, in alcuni casi, durante la gravidanza, è sconsigliato masturbarsi, perché si potrebbe indurre potenzialmente un parto prematuro. Chiedete sempre prima al vostro ginecologo o alla vostra ginecologa (i soli a sapere se e quanto il vostro collo dell’utero si è eventualmente accorciato, per esempio).

I benefici della masturbazione per la mente

Benefici masturbazione
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Analogamente vengono enumerati i benedici per la mente, che sono

  • rilascio di endorfine, che migliorano l’umore;
  • riduzione dello stress;
  • garanzia di un sonno qualitativamente migliore;
  • aumento dell’autostima in relazione alla propria immagine;
  • comprensione maggiore del proprio corpo e dei propri bisogni in termini di piacere.

Ci sono rischi e controindicazioni?

Sostanzialmente, abbiamo detto che la masturbazione fa bene, ma c’è un limite, c’è un “troppo”. Qualunque attività umana (mangiare, dormire, praticare sport, avere un’attività sessuale, lavorare) ha bisogno di confini.

Nel caso della masturbazione i confini sono dettati da eventuale eccessivo sfregamento dell’area genitale (con riduzione di sensibilità o nei casi limite comparsa di lesioni) o dalla dipendenza che si potrebbe venire a creare.

La masturbazione, in altre parole, è “male” (o meglio fa male) se non riusciamo a farne a meno, ovvero se intralcia la nostra quotidianità, se interferisce con lavoro, responsabilità, vita sociale e famiglia. Ma solo in questo caso: non bisogna sentirsi in colpa per l’autoerotismo, anche se forse quando eravamo piccoli o piccole ci hanno insegnato questo.

Anzi, se proviamo sensi di colpa connessi con la masturbazione, forse è il caso di entrare in psicanalisi per liberarsene, per migliorare la propria qualità della vita. Va da sé che, essendo l’autoerotismo un’attività sessuale, anche la masturbazione genera dipendenza e questa dipendenza va arginata.

Il primo passo contro le dipendenze sessuali è appunto contattare una psicologo o una psicologa per terapia individuale o, laddove sia richiesto, di coppia. Insieme alla psicoterapia, si può cercare di allontanare il desiderio sfrenato con attività, come l’esercizio fisico, la lettura, la scrittura o la pittura, un’uscita con gli amici, una passeggiata, coltivare in generale un hobby che richieda attenzione o concentrazione. Ma queste attività vanno eseguite insieme alla psicoterapia, non al suo posto.

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