Orgasmo clitorideo VS orgasmo vaginale: qual è il tuo e come raggiungerlo
Sono in molti a pensare che il solo orgasmo reale sia l'orgasmo clitorideo. Ora vi spieghiamo come funziona e come funziona l'orgasmo vaginale.
Sono in molti a pensare che il solo orgasmo reale sia l'orgasmo clitorideo. Ora vi spieghiamo come funziona e come funziona l'orgasmo vaginale.
Orgasmo clitorideo e orgasmo vaginale sono due argomenti che da sempre dividono i pareri degli esperti. In particolare c’è, per esempio, chi nega l’esistenza dell’orgasmo vaginale. Nel 2014 uscì su Clinical Anatomy una ricerca dei ricercatori Vincenzo e Giulia Puppo, in cui si affermava che si può parlare solo di orgasmo femminile e non di orgasmo vaginale o clitorideo. Secondo la ricerca, come riporta La Stampa, la questione deriva dal fatto che è la clitoride l’organo sessuale esterno della donna, mentre la vagina è la parte interna dell’organo sessuale. Tra vagina e clitoride non c’è quindi nessun rapporto anatomico e in questo caso la clitoride è l’equivalente del pene nella donna.
Tuttavia, c’è da dire che alcuni fanno riferimento a presunte percentuali di donne che riscontrano l’orgasmo vaginale. Dando uno sguardo in Rete, questa percentuale varia da un 5% a un 30%. Una forbice così vasta basterebbe da sola a mettere in dubbio qualunque cosa. Se dovessimo limitarci a dire che sicuramente l’orgasmo vaginale sia un mito, quel che è certo è che conosciamo sicuramente le possibili cause dell’anorgasmia, ossia l’assenza di qualunque tipo di orgasmo, anche quello clitorideo. Tra le ragioni dell’anorgasmia ci sono quelle cliniche (legate alla patologie della sfera sessuale), psicologiche e quelle più diffuse legate alla fallibilità umana. Sarà capitato a tutte di incontrare uomini egoisti a letto, per cui immaginiamo di non dover scendere nei dettagli su questo punto.
La distinzione tra orgasmo vaginale e orgasmo clitorideo parte da lontano. Come racconta Consigli Benessere, si tratta di una distinzione formalizzata da Sigmund Freud nel 1905. Per Freud essi rappresentavano due tappe dello sviluppo sessuale e l’orgasmo vaginale era naturalmente il punto d’arrivo in tal senso, il traguardo verso la completa maturità. Tuttavia, molti sessuologi hanno ritenuto e ritengono che l’orgasmo sia uno solo e che quello che passa per essere un orgasmo vaginale sia in realtà il climax clitorideo che si può sperimentare durante la penetrazione ed è causato da uno sfregamento o da una stimolazione della clitoride, voluti o involontari. Per chi invece sostiene l’esistenza dell’orgasmo vaginale, vale la pena introdurre il concetto di Punto G (che per altri è appunto un altro mito). Il raggiungimento del Punto G attraverso la penetrazione – di un pene ma anche di un sex toy – causerebbe il climax. In molti si sono cimentati nella ricerca su basi scientifiche del Punto G, ma attualmente non esiste nessuna certezza in merito.
A meno di patologie di tipo sessuale o psicologico, tutte le donne sono in grado potenzialmente di raggiungere da sole l’orgasmo clitorideo. Sul come raggiungerlo ci sono diverse scuole di pensiero, ma tra tutte c’è sempre una costante: la conoscenza del proprio corpo. Il modo in cui funziona il nostro organo sessuale è la chiave per ottenere dal nostro corpo ciò che più desideriamo. Non si tratta di una conoscenza sulla carta – che pure è comunque importante – ma di conoscenza sul campo. In altre parole, masturbazione. È una pratica utilissima a capire cosa ci piace e come ci piace. Ci si può servire di qualunque cosa, dalle proprie dita ai sex toy, ma c’è anche chi si accontenta di un cuscino. Dopo un training di natura personale, ci si può cimentare ovviamente in due in questa stuzzicante pratica.
Più complesso è invece il discorso sull’orgasmo vaginale. In Rete troverete moltissimi consigli tra i più vari. Alcuni di essi puntano sulle posizioni sessuali da sperimentare con il proprio partner, altri su questioni che non c’entrano affatto con gli affari di letto, come le stelle e lo zodiaco. Quindi alcuni consigli funzionano meglio di altri. Quelli sulle posizioni, per esempio, sono quasi sempre validi, perché possono fornire alle donne delle indicazioni su ciò che può essere provato e anche a come lasciarsi andare. Ma la verità più vera è che non esiste una ricetta uguale per tutte: non stiamo parlando di come si preparino le melanzane alla parmigiana.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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