
Rimjob: cos'è, come si pratica e quali sono i rischi
Il rimjob è una pratica sessuale che assume diversi nomi, anglofoni e non: ecco di cosa si tratta e a cosa bisogna prestare attenzione.

Il rimjob è una pratica sessuale che assume diversi nomi, anglofoni e non: ecco di cosa si tratta e a cosa bisogna prestare attenzione.
Tra queste esperienze, ci sono moltissime che hanno un nome anglofono che termina in -job, tra cui rimjob, che nel doppiaggio italiano viene tradotto con «lavoro sul bordo». E in effetti il termine suona abbastanza misterioso: di cosa si tratta?
Rimjob o rimming è un sinonimo di anilingus. In pratica, si tratta di una stimolazione che prevede il contatto tra bocca e ano.
Con una sfumatura: mentre l’anilingus sembra indicare una vera e propria masturbazione anale, il rimming consiste per lo più nella fase dei preliminari e contribuisce al clima di desiderio che precede un rapporto sessuale penetrativo o non penetrativo.
La tecnica del rimming è abbastanza semplice e consiste in una stimolazione anale con labbra e lingua. Quello che cambia è di solito il contesto. Abbiamo accennato alla questione dei preliminari: il rimjob può essere una delle attività che precedono un rapporto sessuale, per riscaldare l’atmosfera e accrescere il desiderio.
Può però avvenire anche durante un rapporto sessuale vero e proprio, come intermezzo in una pausa penetrativa (magari per durare più a lungo) oppure nel corso di determinate posizioni del Kamasutra. Per esempio, è molto pratico da eseguire durante un 69, dato che entrambi i partner che vi sono impegnati hanno libero accesso alla zona perineale e anale.
Se il rimming non viene praticato durante un 69, è bene trovare una posizione comoda per entrambi, in modo da concentrarsi sulla pratica stessa in maniera ottimale: la distrazione non è amica dell’erotismo, per cui se preferite ricevere un anilungus da distese o a quattro zampe, dovrete essere voi a deciderlo, così come il vostro partner, nel caso in cui invece siate voi a praticarlo.
Il rimjob piace (a chi piace) per questioni legate al corpo oppure alla psiche. Psicologicamente si tratta di uno degli atti più intimi da fare a letto, perché interessa una zona considerata tabù culturale e igienico: se praticato il rimming, può accrescere l’affinità di coppia dal punto di vista erotico e della complicità.
Fisicamente parlando invece, la zona è ricca di vasi sanguigni e quindi stimolarla provoca un’immediata eccitazione. Sempre che si sia in effetti interessati alla pratica: c’è a chi potrebbe non piacere o avere delle remore di tipo religioso nel praticare o ricevere il rimming. Per gli uomini potrebbe anche essere presente il solito pregiudizio, per cui tutto ciò che riguarda la zona anale a letto è legata all’omosessualità maschile.
Naturalmente, per ogni pratica sessuale è fondamentale il consenso. Prima di lanciarvi in questa avventura, è bene capire e sapere se il vostro partner è d’accordo. Non solo: si può parlare dell’attività che andrete a fare prima di compierla, e si può discutere delle perplessità in materia e nel caso documentarsi. Abbasso i tabù in certi casi, anche un filmino porno può aiutare a sciogliersi quando occorre.
Praticare il rimjob durante un rapporto occasionale con una persona che si conosce poco o non si conosce affatto è una pessima idea. Il rischio è quello di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile, in primis l’epatite, che si trasmette per via oro-fecale.
L’ideale sarebbe una pulizia completa con clistere prima del rapporto sessuale, ma questo potrebbe non bastare: il contagio dell’epatite, così come le altre Mst, avviene attraverso i batteri, per cui la pulizia aiuta ma non basta. Si può quindi pensare di ricorrere a una barriera, come un dental dam, che viene spesso utilizzato a questi fini anche durante il cunnilingus.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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