Nel film The To Do List, la protagonista interpretata da Aubrey Plaza compila una lista delle esperienze sessuali che vuole fare prima dell’inizio del college.

Tra queste esperienze, ci sono moltissime che hanno un nome anglofono che termina in -job, tra cui rimjob, che nel doppiaggio italiano viene tradotto con «lavoro sul bordo». E in effetti il termine suona abbastanza misterioso: di cosa si tratta?

Cosa significa rimjob?

Rimjob
Fonte: The To Do List

Rimjob o rimming è un sinonimo di anilingus. In pratica, si tratta di una stimolazione che prevede il contatto tra bocca e ano.

Con una sfumatura: mentre l’anilingus sembra indicare una vera e propria masturbazione anale, il rimming consiste per lo più nella fase dei preliminari e contribuisce al clima di desiderio che precede un rapporto sessuale penetrativo o non penetrativo.

Come si fa un rimjob?

La tecnica del rimming è abbastanza semplice e consiste in una stimolazione anale con labbra e lingua. Quello che cambia è di solito il contesto. Abbiamo accennato alla questione dei preliminari: il rimjob può essere una delle attività che precedono un rapporto sessuale, per riscaldare l’atmosfera e accrescere il desiderio.

Può però avvenire anche durante un rapporto sessuale vero e proprio, come intermezzo in una pausa penetrativa (magari per durare più a lungo) oppure nel corso di determinate posizioni del Kamasutra. Per esempio, è molto pratico da eseguire durante un 69, dato che entrambi i partner che vi sono impegnati hanno libero accesso alla zona perineale e anale.

Se il rimming non viene praticato durante un 69, è bene trovare una posizione comoda per entrambi, in modo da concentrarsi sulla pratica stessa in maniera ottimale: la distrazione non è amica dell’erotismo, per cui se preferite ricevere un anilungus da distese o a quattro zampe, dovrete essere voi a deciderlo, così come il vostro partner, nel caso in cui invece siate voi a praticarlo.

Rimjob: perché piace?

Rimjob
Fonte: Pixabay

Il rimjob piace (a chi piace) per questioni legate al corpo oppure alla psiche. Psicologicamente si tratta di uno degli atti più intimi da fare a letto, perché interessa una zona considerata tabù culturale e igienico: se praticato il rimming, può accrescere l’affinità di coppia dal punto di vista erotico e della complicità.

Fisicamente parlando invece, la zona è ricca di vasi sanguigni e quindi stimolarla provoca un’immediata eccitazione. Sempre che si sia in effetti interessati alla pratica: c’è a chi potrebbe non piacere o avere delle remore di tipo religioso nel praticare o ricevere il rimming. Per gli uomini potrebbe anche essere presente il solito pregiudizio, per cui tutto ciò che riguarda la zona anale a letto è legata all’omosessualità maschile.

Naturalmente, per ogni pratica sessuale è fondamentale il consenso. Prima di lanciarvi in questa avventura, è bene capire e sapere se il vostro partner è d’accordo. Non solo: si può parlare dell’attività che andrete a fare prima di compierla, e si può discutere delle perplessità in materia e nel caso documentarsi. Abbasso i tabù in certi casi, anche un filmino porno può aiutare a sciogliersi quando occorre.

Rimjob: rischi e precauzioni

Praticare il rimjob durante un rapporto occasionale con una persona che si conosce poco o non si conosce affatto è una pessima idea. Il rischio è quello di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile, in primis l’epatite, che si trasmette per via oro-fecale.

L’ideale sarebbe una pulizia completa con clistere prima del rapporto sessuale, ma questo potrebbe non bastare: il contagio dell’epatite, così come le altre Mst, avviene attraverso i batteri, per cui la pulizia aiuta ma non basta. Si può quindi pensare di ricorrere a una barriera, come un dental dam, che viene spesso utilizzato a questi fini anche durante il cunnilingus.

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