Le tecniche di seduzione fanno parte del nostro essere donne fin da quando eravamo delle ragazzine. Certo, quando eravamo piccole tutto si limitava a dei foglietti su cui c’era scritto «Vuoi metterti con me?» e le caselle con «sì», «no» e «forse», che poi erano qualcosa che avevamo in comune con i nostri coetanei maschi – eh sì, da piccoli la seduzione era unisex e bipartisan. Oggi è tutto molto diverso, soprattutto se si va sempre avanti con l’età: è quello cui si dà comunemente il nome di esperienza.

Le tecniche di seduzione entrano di prepotenza nella nostra quotidianità: a volte rappresentano la seduzione tout court – ossia quando incontriamo qualcuno che ci piace sessualmente – altre volte possiamo parlare di seduzione in senso lato, soprattutto per chi tra noi si occupa di commercio o pubblicità: dobbiamo saper ammaliare il prossimo e certe volte lo dobbiamo fare di fronte a un’intera massa di persone. Ma restando nelle relazioni sentimentali, come si fa a sedurre, ad affascinare la persona che ci piace? Ecco alcune modalità da analizzare ed esplorare.

Tecniche di seduzione e psicologia

Tecniche di seduzione
Fonte: Pixabay

Le tecniche di seduzione riguardano strettamente la psicologia. Ovviamente non dobbiamo essere tutte laureate in questa materia o esperte in programmazione neurolinguistica, ma dobbiamo utilizzare le nozioni spicciole che l’esperienza delle altre donne nei secoli ci hanno offerto, per far diventare la seduzione una materia affine alla psicologia. Naturalmente la psicologia è una disciplina molto complessa e non è paragonabile con null’altro, ma come Sigmund Freud ci insegna, tutte le pulsioni umane hanno a che vedere con la psicologia, e soprattutto il sesso ha a che vedere con essa.

Tecniche di seduzione femminile

Tecniche di seduzione
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Su cosa può far leva la seduzione femminile? Intanto dobbiamo distinguere tra seduzione attiva e seduzione passiva. In un certo senso è la stessa differenza che passa tra una consapevolezza femminista e una antifemminista della seduzione in sé. Quando parliamo di tecniche di seduzione attiva parliamo anche di ruoli di genere parificati: l’uomo non è più relegato al suo ruolo, molto anacronistico e per la verità anche abbastanza ridicolo, come ci ha insegnato una certa cinematografia, di cacciatore.

Le tecniche di seduzione attiva hanno di solito a che fare con la ricerca di qualcosa in comune, una ricerca che può sfociare in molto tempo a chiacchierare su Internet o smartphone. Questo accade perché appunto, il processo di conoscenza passa per lunghe chiacchierate, anche se alcune scuole di pensiero sulla seduzione vogliono che ci sia un bel po’ di mistero intorno alla persona da conquistare. A questo proposito, si può evitare di rivelare tutto in una volta, ma attente, è un’arma a doppio taglio: alla lunga un atteggiamento del genere può non solo stufare, ma portare alla sfiducia tra le parti. Va bene per la storia di una notte, va meno bene con qualcuno con il quale si possono gettare delle solide basi per una relazione quanto meno duratura.

A proposito del processo di conoscenza, una tecnica di seduzione si basa sul protagonismo e l’effetto sorpresa: se si ha l’impressione che l’uomo da conquistare sia un po’ egocentrico, perché non organizzare una piccola sorpresa con la sua passione? Facciamo qualche esempio: lui è un tipo avventuroso, e allora organizzate un piccolo soggiorno a Castelmezzano in Basilicata, dove si può effettuare il volo dell’angelo sospesi tra le montagne. Lui ama il cinema, e allora preparate una bella serata allestendo una stanza con un proiettore, tutti i comfort e il suo film preferito. E non dimentichiamoci delle preferenze tra le lenzuola. Prendere l’iniziativa è quindi il concetto chiave da cavalcare.

Tecniche di seduzione passiva

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Le tecniche di seduzione passiva riguardano in un certo senso un modo arcaico e legato a una visione subalterna della donna. Ma c’è chi potrebbe decidere che si tratta di qualcosa che fa al caso proprio. Si dice, ad esempio, che bisogna passare dallo stomaco di un uomo per conquistarlo e quindi sfoderare le proprie abilità culinarie potrebbe essere una buona tecnica, ma bisogna comunque prestare attenzione: quando il processo di conoscenza è agli inizi, il confine è labile tra le impressioni che potremmo dare a lui. Ci potrebbe essere un uomo che pensa che sia molto carino essere per una volta l’ospite d’onore, ma altri potrebbero assimilare la figura femminile della compagna a quella della collaboratrice famigliare.

Un’altra tecnica di seduzione passiva riguarda il sesso tout court. Quindi, informatevi di cosa potrebbe piacergli – lingerie sexy, giochi di ruolo, musica, dirty talking, eccetera – e divertitevi. Ma anche in questo caso tutto potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio e lui potrebbe pensare che il piacere sia a suo esclusivo appannaggio.

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