Decidere di non avere figli può essere una decisione definitiva, non temporanea. Lo possono decidere sia le donne sia gli uomini, optando per un intervento che possa risultare più o meno reversibile. Per gli uomini questo intervento è la vasectomia, che in Italia è regolato dalla Legge 194 – la stessa che garantisce la libera scelta: in base alla norma, la sterilizzazione volontaria è possibile, mentre prima del 1978 veniva punita perfino con la reclusione da sei mesi a due anni.

In tutto il mondo, intanto, si sta diffondendo il movimento ChildFree, che è giunto in Europa e anche in Italia – anche se non sono disponibili i numeri del fenomeno al momento – come riporta un articolo di Tpi, che contiene tra l’altro la testimonianza di Alberto, 36 anni, che è andato in una clinica privata, pagando 400 euro per l’operazione:

Diventare padre? No, grazie. Per me la vasectomia è un intervento di contraccezione definitiva. Così evito ogni possibilità di imprevisto: se finisco a letto con una donna e si rompe il preservativo cosa posso fare io? Non posso obbligarla ad abortire ma io non voglio diventare padre. Credo nell’amore, nel matrimonio, nella famiglia, ma non nella genitorialità, non nei figli. Non sono più un ragazzino, ho le idee abbastanza chiare.

Vasectomia: cos’è?

Vasectomia
Fonte: Pixabay

La vasectomia è l’asportazione dei dotti referenti – cioè i vasi muscolari collegati ai dotti eiaculatori – a seguito della loro chiusura (o legatura), naturalmente nell’uomo. Si tratta appunto di un’operazione volta a sterilizzare un essere umano di sesso maschile. L’etimologia della parola è composta da vaso ed ectomia, cioè asportazione. L’intervento è solitamente poco traumatico e mira a far sì che, nei rapporti sessuali successivi, l’uomo non sia fertile perché si è operato sul punto di accumulo dello sperma testicolare, che è composto da spermatozoi e liquido che ne assicura la sopravvivenza.

Reversibilità della vasectomia

Prendere una decisione sulla propria fertilità può non essere facile, e si potrebbe anche voler cambiare idea. Ma niente paura, la vasectomia è reversibile attraverso la microchirurgia. Ci sono comunque delle altre possibilità se si desiderano dei figli. La prima è congelare gli spermatozoi prima di eseguire gli interventi, inoltre è possibile successivamente anche il prelievo chirurgico dei propri “girini”.

Non sempre è possibile, per cui è sempre bene informarsi opportunamente dal proprio andrologo – qui, come sempre, leggerete indicazioni di massima, solo un medico potrà aiutarvi a capire cosa sia meglio per voi.

Vasectomia: controindicazioni ed effetti collaterali

Vasectomia
Fonte: Pixabay

Innanzitutto deve essere sfatato il mito per cui la vasectomia influisce sulla virilità, ovvero sull’erezione e sulla capacità di raggiungere l’orgasmo. Ci possono però essere delle controindicazioni e degli effetti collaterali. Innanzi tutto non si diventa subito infertili, ma ci vogliono una decina di eiaculazioni per espellere tutti gli spermatozoi, come spiega Pagine Mediche. È bene però astenersi dai rapporti sessuali per due settimane o potrebbero verificarsi delle emorragie. In generale, un effetto collaterale possibile è il rigonfiamento dell’epididimo, che è la parte che ricopre il testicolo. Naturalmente è bene disinfettarsi e tenere sempre con sé una borsa per il ghiaccio durante la convalescenza.

Testimonianze sulla vasectomia

Su Il Fatto Quotidiano c’è la testimonianza della blogger Erica Vecchione, che nel 2015 ha accompagnato il marito negli Stati Uniti perché facesse la vasectomia. La donna spiega che questo tipo di intervento è molto raro in Italia e quando ne ha parlato in altre occasioni sulla testata è stata contattata da uomini che chiedevano informazioni ma anche ricoperta di insulti. Si tratta di un fenomeno abbastanza comprensibile – anche se mai condivisibile, in nessun caso: la virilità appare ancora oggi un argomento sensibile, ma la verità è che scegliere quest’operazione non cambia quello che si è, non si diventa meno virili.

La coppia si è recata in Michigan, dove l’intervento – in un’atmosfera assolutamente rilassata – è durata solo 13 minuti. Gli uomini possono assumere un ansiolitico, si tutto esegue in anestesia locale e dopo si devono indossare o delle mutande molto aderenti oppure un sospensorio sportivo. Il prezzo pagato dalla coppia: 900 dollari, che corrispondono a poco meno di 800 euro attuali. A un certo punto dell’operazione l’uomo sente un po’ di dolore, ma è un attimo. La “ferita” dell’intervento è solo un forellino del diametro di un ago. La convalescenza è stata trascorsa tra partite di basket, pasti caldi e qualche bicchiere di birra o vino. Dopo una ventina di eiaculazioni, i medici hanno consigliato uno spermiogramma.

Mia figlia mi prende da parte, vuole avere anche lei una confezione di piselli da mettere “sulla pancia” – scrive la blogger, evidenziando l’importanza della vasectomia dal punto di vista femminile – Riesco a convincerla che non è una buona idea. Un giorno le spiegherò meglio cosa è successo, e spero che per allora anche suo marito sarà così illuminato da ripetere – in Italia – la gentilezza che suo padre ha fatto a me.

L’articolo di Tpi contiene anche la testimonianza di Andrea, 24 anni, che tre anni fa ha scelto la vasectomia. Il senso comune attribuisce la possibilità di sterilizzazione solo a coloro che siano oltre i 40 anni oppure che abbiano avuto già almeno 2-3 figli. Nella realtà, le cose non stanno così, nel senso che tutti hanno la facoltà di scegliere su una questione così importante come l’eventualità di non essere genitore mai nella vita.

Io sono già sterile! – dice appunto Andrea – Avevo 21 anni quando mi sono sottoposto all’intervento. Per la vasectomia però ho scelto una clinica privata in Svizzera. Lì nessuno ti sottopone a colloqui con lo psicologo per valutare la tua richiesta. In Italia invece sì.

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