Gli uomini sono spesso una categoria per noi impenetrabile. Lo sono soprattutto quando si parla di sesso. Anche tra loro, infatti, gli uomini sono più riservati, alludono a delle cose ma non specificano mai (cavallerescamente soprattutto in presenza di donne): parlare di certe cose è tabù e l’orgasmo maschile è uno di quegli argomenti di cui non si parla.

L’orgasmo, come il pene. Scommettiamo che neppure i nostri cari maschietti conosco davvero tutte le particolarità del loro prezioso organo genitale?

Intanto bisogna capire che l’orgasmo non è rappresentato dall’eiaculazione che segue l’amplesso, ma è invece l’esperienza mentale che ci si gode nel culmine del piacere. Qualcuno la definisce una sorta di cascata, accompagnato dalle contrazioni pelviche nella zona del perineo. Ma sicuramente l’orgasmo maschile nasconde molti misteri. Ne abbiamo raccolti alcuni: conoscerli è importante, soprattutto se si è in una situazione collaudata e possono capitare degli imprevisti come eiaculazione precoce, ansia da prestazione e anorgasmia. Ecco di cosa si tratta.

Le fasi dell’orgasmo maschile

Orgasmo maschile
Fonte: Web

Come tutte le esperienze, l’orgasmo maschile si basa sull’avvicendarsi di diverse fasi. C’è l’eccitamento, che può dipendere da molti fattori (attrazione, situazione, stimolazione delle zone erogene maschili o del punto L, il punto G maschile, ecc.), c’è il plateau che è il momento di massima eccitazione e poi c’è l’orgasmo vero e proprio, il momento del picco massimo del godimento. Può finire con l’espulsione dello sperma, cioè l’eiaculazione, ma anche no. E in quel caso parliamo di orgasmo asciutto.

Orgasmo asciutto

È quando lo sperma, invece di essere espulso, viene rimandato nella vescica. Non cambia nulla nella meccanica del piacere: l’orgasmo c’è sempre, è solo lo sperma che resta dentro. Ma non crediate che chi ha questo tipo di climax non sia fertile: piccole perdite ci possono sempre essere, e la sola cosa che ci tutela da gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili è il preservativo.

Ritardare l’orgasmo maschile

Orgasmo maschile
Fonte: Web

Senza andare a parlare di chi soffre di eiaculazione precoce – che è un disturbo che deve essere affrontato e risolto da un medico – c’è da dire che quando si hanno i primi rapporti sessuali o si fa sesso raramente, non si è bravissimi a controllarsi. Come per noi donne, la conoscenza del proprio corpo è importante, per cui è fondamentale la masturbazione come “esercizio fisico” e fare tanto sesso per comprendere come ritardare l’orgasmo per far durare il rapporto più a lungo.

Anorgasmia maschile

Ci sono uomini che non riescono raggiungere l’orgasmo. Pare si tratti di un fenomeno relativamente recente, ma è difficile dirlo data l’assenza degli studi nel tempo. La questione affonda le radici nella psicologia: l’ansia e l’incapacità di lasciarsi andare completamente ne sarebbero alla base, quando il problema è lieve. Sì, perché il disturbo può essere presente da sempre, essere acquisito, essere generalizzato o situazionale. Alcol o farmaci, oltre all’età, alla malattia e ai problemi psicosessuali (come per esempio l’ansia da prestazione), possono rappresentare degli ostacoli belli grossi al climax.

Gli uomini però, in un certo senso, restano fregati da questa cosa, perché non possono neppure fingere l’orgasmo. Diciamo in un certo senso perché non capiamo che interesse ci possa essere a fingere l’orgasmo, soprattutto in una relazione collaudata. Se parliamo di rapporti occasionali e di “educazione” invece ci sta. Il 29% degli uomini, stando a uno studio, non prova piacere: accade quasi a un uomo su tre.

Differenze tra orgasmo maschile e femminile

Orgasmo maschile
Fonte: Web

Il piacere non è molto diverso in base al genere, ma sono differenti le tempistiche: le donne lo provano mediamente in venti minuti, gli uomini tra i 2 e i 10. L’orgasmo maschile può durare inoltre tra i 3 e i 15 secondi.

Curiosità sull’orgasmo maschile

  • Lo sperma come inchiostro simpatico era usato dai servizi segreti britannici durante la Seconda Guerra Mondiale.
  • Anche gli astronauti si masturberebbero nello spazio.
  • I neolatini e gli anglosassoni dicono «Sto venendo», i giapponesi «Sto andando».
  • Lo sperma è composto da acqua, calcio, cloruro, citrato, fruttosio, glucosio, acido lattico, magnesio, potassio, proteine, sodio, urea e zinco e solo all’1% di spermatozoi.

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