Tutto ciò che c'è da sapere sulle zone erogene maschili in 6 punti

Molto spesso si tende a pensare che per eccitare un uomo sia sufficiente stimolare il pene. Sbagliato: al pari della donna, il corpo del maschio è ricco di zone erogene sensibilissime, da conoscere e maneggiare con cura per farlo impazzire a letto. Una breve guida pratica che renderà molto felice lui e un po' più pratica lei.

Al pari di quello della donna, il corpo dell’uomo è ricco di terminazioni nervose cui corrispondono le zone erogene maschili. In poche parole, una zona erogena è una parte del corpo che, se correttamente stimolata, genera nel destinatario eccitazione e piacere sessuale. Non a caso, erogeno significa letteralmente “che genera amore”, là dove amore deve essere inteso in senso di eros: quella erogena è dunque la proprietà associata a una determinata area del fisico di indurre piacere sessuale.

Molte volte pensiamo di conoscere perfettamente il corpo del nostro partner, ma è davvero così?

Spesso si tende a pensare che i meccanismi di eccitazione dell’uomo siano meno complessi rispetto a quelli femminili, e si predilige dunque la stimolazione del pene. Il quale, naturalmente, fa parte delle zone erogene maschili, ma non è certo l’unica fonte di piacere per il nostro partner.

Le zone erogene maschili, infatti, sono molte. Ovviamente ciascuno è fatto a modo suo, e non è quindi detto che ciò che piace a un uomo debba per forza eccitare anche gli altri. Anzi, ciò che per qualcuno è piacevole per altri può risultare addirittura fastidioso. Ma questi sono solo piccoli dettagli da approfondire con la conoscenza reciproca e, perché no?, con il dialogo: non c’è nulla di male nel chiedere al nostro partner quali siano le zone erogene che gli regalano maggiore eccitazione.

Vediamo ora quali zone erogene vanno stimolate nell’uomo. Sarà un piacere per lui. E per noi: sappiamo tutte che una sana e soddisfacente vita sessuale è alla base di una coppia che funziona.

1. La zona erogena d’eccellenza per tutti, anche per l’uomo: il cervello

cervello zona erogena maschile
Fonte: Web

Spesso, convinte di scherzare, ci ritroviamo ad accusare gli uomini di “avere il cervello nelle mutande“. In realtà tale affermazione non è poi così sbagliata: nel maschio, come del resto nella donna, il cervello è una delle zone erogene per eccellenza. Il motivo è presto detto: nella nostra mente si annidano le immagini e le fantasie, fonti potentissime di piacere sessuale. Ed è proprio per questo che foto erotiche o film porno generano eccitazione: stimolano la zona erogena connessa all’immaginario, e arrivano a procurare orgasmi più che reali.

2. Farlo eccitare accarezzandolo su schiena e torace, zone erogene sensibilissime

zone erogene maschili torace e schiena
Fonte: Web

Un massaggio non è per forza un gesto rilassante. Anzi: accarezzare e massaggiare le spalle e la schiena, entrambe zone erogene maschili, può avere un potente effetto afrodisiaco. Lo stesso discorso vale per collo e torace, altre zone erogene del corpo dell’uomo. Ciò significa tra le altre cose che la stimolazione del capezzolo non è un dolce eccitante solo per noi: anche gli uomini – sebbene talvolta potrebbero vergognarsi a confidarlo – amano la stimolazione dei capezzoli con le dita o con la lingua, o lo sfioramento con i nostri capelli. Che possono diventare uno strumento utile anche per le zone erogene maschili trattate nel prossimo punto, tutte inerenti alla testa.

3. Dalla lingua alle orecchie, tutte le zone erogene maschili della testa

zone erogene maschili lingua e orecchie
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Non è certo una casualità se il bacio con la lingua è il primo dei preliminari messi in atto da una coppia. I cugini francesi dovevano saperla proprio lunga, visto che la lingua, tra le parti della testa – una delle parti del corpo più cariche di zone erogene – è una zona erogena top, per l’uomo come per la donna.

Come dicevamo, la testa dell’uomo è costellata di zone erogene. Non si possono infatti non citare le orecchie, zona erogena in grado di regalare stati di estasi se mordicchiata, leccata e baciata con la stessa passione e sensualità che metteremmo in un classico bacio sulle labbra.

Le orecchie peraltro sono in posizione più che favorevole per raggiungere comodamente altre due zone erogene maschili: la nuca e il viso. Entrambe possono essere accarezzate o leccate, oppure, ancora, sfiorate delicatamente con le unghie, facendo il classico “grattino” che in fase di preliminari non farà addormentare ma farà fare le fusa al nostro partner manco fosse una gattina in amore.

4. La zona erogena dell’uomo più inaspettata: le mani

zone erogene uomo le mani
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Tra le zone erogene maschili è probabilmente quella che, anche pensando e ripensando, non ci verrebbe mai in mente. Eppure le mani, e in particolare le dita dell’uomo, sono zone erogene ad alta sensibilità, e non dovrebbero mai essere trascurate: se all’inizio sono fonte di eccitazione, con l’andar dei preliminari si trasformano in veri e propri detonatori di passione.

Per accendere la zona erogena delle mani si può pensare di iniziare con piccoli baci e sfioramenti di labbra sulla parte interna del polso, per poi scendere con la lingua sul palmo e arrivare alle dita, succhiandole una per una. Questo gesto fa impazzire gli uomini: non soltanto perché stiamo trattando una delle loro zone erogene, ma anche perché il gesto gli ricorda il sesso orale. E come abbiamo visto al primo punto di questa guida, il cervello e con esso l’immaginario sono la zona erogena maschile per eccellenza.

5. Le zone erogene clou: pene, glande e annessi e connessi

pene zona erogena maschile
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Va bene, va bene: che il pene sia una zona erogena dell’uomo è un’ovvietà. Ma visto che questa è una guida alla scoperta di tutte le zone erogene maschili, non potevamo trascurare proprio quelle clou, no?

Iniziamo dal pene. La sua potenza erogena è data dal fatto di essere attraversato da una miriade di piccoli nervi che lo rendono estremamente sensibile, sia che la stimolazione venga fatta con le mani, sia che si preferiscano la bocca o, anche in questo caso, i capelli. Il pene è sensibile ovunque, ma la zona erogena nella zona erogena è considerata la corona, ossia la parte che separa il glande dall’asta.

E proprio il glande è un’altra zona erogena maschile. Per chi non lo sapesse, si tratta della parte superiore del pene, nonché della zona erogena maggiormente ricettiva. Gli uomini infatti raggiungono il nirvana quando il glande viene solleticato con le dita, o ancora meglio con la lingua e le labbra.

Se si parla di zone erogene dell’uomo non si possono poi non menzionare i testicoli, da accarezzare dolcemente, magari durante il sesso orale. Attenzione: non a tutti piace, e comunque la delicatezza è d’obbligo!

Rimanendo in zona, l’interno coscia è una zona erogena che può portare l’uomo all’erezione con il solo sfioramento, ancora una volta attuato con polpastrelli, unghie o lingua.

6. L’ano, la zona erogena tabù per la maggior parte dei maschi

ano zona erogena uomo
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Molti uomini non saranno mai disposti ad ammetterlo, ma la scienza non mente: il perineo e l’ano sono zone erogene maschili ad elevato tasso di ricettività. Il mistero è presto svelato. Tra l’uretra e la prostata, c’è quello che potremmo definire il punto G maschile, elemento che consente di ricomprendere l’ano tra le zone erogene dell’uomo.

Si può intervenire su questa zona erogena attraverso il delicato sfioramento del perineo, sino ad arrivare alla penetrazione anale durante la fellatio. Stuzzicare tali aree con la lingua rappresenta inoltre un ottimo modo per far eccitare il nostro partner.

Naturalmente per tanti l’ano e la relativa penetrazione sono un tabù. Dipende da persona a persona, e spesso nemmeno parlarne apertamente serve. Quando l’uomo vorrà essere stimolato nelle sue zone erogene “posteriori” sarà lui a chiederlo, direttamente o portando le vostre mani proprio lì.

 

Riassumendo, dunque, la principale zona erogena dell’uomo è la pelle. Abbiamo infatti parlato sin qui di stimolazione esterna (il discorso non vale per la penetrazione anale, che rappresenta però, come abbiamo visto, un’eccezione). Per conoscere a fondo tutte le zone erogene del nostro uomo e soddisfarlo al meglio non resta che una cosa da fare: sesso. Giocare ed esplorare sono l’unica vera strategia per individuare le zone erogene dell’uomo con cui stiamo, rendendo in sol colpo felice lui e noi.

Zone erogene maschili
Fonte: Web

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