Sapevo che parlare in modo esplicito della me bambina che scopre la masturbazione e, purtroppo, anche i sensi di colpa annessi, nell’articolo Perché penso non sia naturale se una donna non si masturba, avrebbe potuto suscitare reazioni forti.

Ero cosciente del fatto che sarebbero arrivati gli insulti di quelli che se parli di autoerotismo e sex toys senza tabù sei una puttana, tanto quanto sapevo che in molti avrebbero capito le mie parole che, al netto di ogni ironia, raccontano qualcosa di molto più profondo.

La mia speranza, mentre lo scrivevo, era che a un’altra ragazzina, domani donna, non tocchi sentirsi sporca, sbagliata o cattiva a causa di un’educazione bigotta e punitiva nei confronti dell’essere donna.

Quello che non mi aspettavo – ed E. non può neppure immaginare cosa significhi per me – era ricevere la lettera di una ragazza di 20 anni che di quelle parole aveva bisogno, come ne avrei avuto io alla sua età.

Ma è stato anche un altro il motivo per cui la mail di E. mi ha colpita tanto:

Hai idea di cosa significhi essere stata adolescente ai tempi dei social e degli smartphone?

No E., non ne ho idea. Io sono stata adolescente ai tempi in cui ancora sapevi a memoria i numeri di telefono di casa delle tue amiche, quella, per intenderci, del sesso visto su qualche rivista porno. Ho provato a immaginare cosa significhi, ma sono riuscita a farmene un’idea solo leggendo una delle frasi finali della tua lettera. Quella in cui mi hai scritto:

Io non riesco a fare quello che fanno le altre ragazze: per esempio, il mio ragazzo vorrebbe tanto fare sesso anale e a me forse piacerebbe provare com’è, ma l’unica volta che ci siamo andati vicino ho sentito male e, mi vergogno a dirtelo, la sensazione di dover andare in bagno.

No E., non sei tu che non riesci a fare quello che alle altre riesce con naturalezza. Il fatto è che il sesso anale non è quella cosa “pulita”, super eccitante e “facile”, tipo che lui ti gira e ti penetra da dietro come se niente fosse, mentre tu arrampichi i vetri per il piacere, come si vede nelle serie tv o su YouPorn.

Il sesso anale può essere sì molto eccitante, ma anche molto poco sexy se non sei pronta ad accettare il fatto che possa scapparci una scoreggia e, magari, anche qualche traccia di m***a. E la prima volta, ma anche quelle successive, non è affatto “facile” infilare qualcosa su per un orifizio da cui, in genere, le cose escono e non entrano.

E questo vale per tutte. A prescindere dall’idealizzazione del sesso che, dopo il bigottismo da oratorio della mia adolescenza, in cui ottenere un’informazione precisa era roba da 007, è diventato più glitterato, patinato, sovraesposto e finto di una copertina photoshoppata di Vogue.

Così E. facciamo che oggi parliamo di cos’è davvero, fuori dai denti, il sesso anale e cosa è bene che tu sappia se ti va di provarlo. Compresi anche alcuni consigli personali, di cui puoi fare l’uso che meglio credi, compresa la possibilità di ignorarli perché, al di là di alcune informazioni oggettive, il sesso è poi sempre una questione personale e ognuno lo fa come vuole.

1. Il sesso anale non è “sporco”, ma neppure come raccogliere violette

Insisto sulla questione, non perché uno si debba aspettare di trovarsi in un mare di m***a, per carità.
Ma ci si sta pur sempre infilando nel posto da cui esce e, visto che film, anime e libri a varie sfumature di colore ci restituiscono sempre l’immagine di lei super provocante, sudata e inarcata, impegnata nella più eccitante delle cavalcate, forse è bene sapere che può succedere quanto detto sopra: è normale!

Solo che alcuni rumori, possibili odori o fisiologiche tracce organiche sono sistematicamente omessi e tagliati, come le smagliature dalle chiappe delle modelle su alcune riviste.

2. Fare sesso anale fa male? La risposta sincera

Sì, può fare male. Molto, se pensi di poter essere stantuffata come in un porno già dalla prima volta e, magari, senza nemmeno lubrificazione (altro step fondamentale che non si vede mai nei film, dove pare che tutti vadano a secco). In quel caso il rischio è quello di farsi proprio male e riportare delle lesioni rettali.
Ma la questione non è che il sesso anale è pericoloso e, quindi, da evitare: la questione è che, come per il sesso vaginale, è fondamentale ascoltare il proprio corpo, rispettarlo e procedere con gradualità.

La vera domanda non è il sesso anale fa male, ma si può fare sesso anale senza farsi male? Sì, E., si può e può essere molto bello.

3. Prova prima di tutto da sola

Poi parliamo anche del sesso anale con il partner, ma il consiglio è di provare prima da sola.
Il motivo è semplice, come la masturbazione vaginale anche la masturbazione anale è lo strumento più diretto che hai per conoscere come funziona il tuo corpo durante il sesso per via rettale.

Servirà a prendere confidenza con le sensazioni che provi, capire cosa ti dà piacere e cosa no, sciogliere le tensioni fisiologiche che si hanno sull’argomento.

Puoi provare penetrando l’ano direttamente con le dita, ma fossi in te non rinuncerei a fare esperienza con un vibratore anale.

4. Alcuni consigli per scegliere il primo dildo anale

Prima le regole, poi i consigli.

  • Non è il momento di fare compromessi in termini di qualità.

Stai infilando un oggetto all’interno delle tue chiappe e, quindi, dentro il tuo corpo: non è il momento di fare compromessi in termini di qualità.

Alcuni sex toys possono essere molto costosi e i vibratori o i dildo anali non fanno eccezione, ma ce ne sono anche a prezzi più che mai sostenibili.
Evita materiali di bassa qualità e scegli solo prodotti sicuri, ipoallergenici e privi di ftalati.

  • Le dimensioni contano

Neppure nel sesso vaginale è sempre vero che grande è meglio, ma nelle prime esperienze di sesso anale vale decisamente il discorso contrario.
I dildo anali possono avere diametri molto diversi: inizia con qualcosa di piccolo e, via via, potrai sperimentare dimensioni maggiori o fermarti lì.

  • La sicurezza prima di tutto

Se hai scelto un prodotto di qualità, questa nota è superflua. Ma meglio spendere una parola in più, che trovarsi a cercare di estrarre plug anali risucchiati dal nostro retto.

I sex toys anali sono dotati o di un anello, grazie al quale li si può sfilare, o di una base allargata che ha esattamente la funzione di impedire di perdere l’oggetto nei meandri delle nostre chiappe.

Quindi evitiamo improvvisazioni con oggetti di fortuna, per quanto possano sembrare simili.

E ora, consigli per gli acquisti: personalmente suggerisco di rimandare l’acquisto dei tradizionali plug anali stile “tappo da ano” alla versione pro del sesso anale (vedi punto 9).
Per la pratica in vista del sesso anale, invece, trovo perfetti:

  • le palline anali in ordine crescente, che permettono di abituarsi a dimensioni via via maggiori;
  • piccoli vibratori anali, che possono essere utilizzati prima senza vibrazioni, simulando il movimento del pene, e poi ovviamente con;
  • butt plug particolari come questo Petite Sensations Teazer, con diametri massimi ridotti (poco più di 2,5 cm), ma di grande versatilità: non fosse che lo si apprezza anche quando si diventa più skillati in materia.

5. Prima di fare sesso anale, si parla di sesso anale

Non importa se hai già fatto o non hai mai fatto sesso anale. Il sesso anale, come qualsiasi tipologia di sesso e intimità, non è dovuto.
Non esiste che qualcuno, che sia un partner occasionale o un fidanzato con cui si è già praticato sesso anale, pretenda di infilartelo da dietro senza che tu abbia dato l’ok a farlo.

Non vergognarti di parlarne con il tuo partner. Non avere paura a dire un netto no o di stabilire dei piccoli passi di avvicinamento al sesso anale, che non devono per forza concludersi con la penetrazione completa o l’orgasmo.

Raccontagli le tue paure, qualunque esse siano: il dolore, l’imbarazzo per possibili rumore o incidenti, il fatto di non averlo mai fatto prima… Se tra te e lui non c’è l’intimità per parlare apertamente di tutto questo, allora probabilmente non c’è neppure quella per sperimentare del buon sesso anale.

6. Mai a secco!

È la prima regola in assoluto. L’ano non lubrifica naturalmente come la vagina quando siamo eccitate (e anche qui, potremmo aprire un capitolo, ma non è questa la sede!). Va da sé che il lubrificante non è un optional. Anzi, abbonda: renderà la tua esperienza più sicura e più piacevole.

7. Quello che esce da lì non entra in vagina

E, aggiungerei, quello che entra lì deve essere pulito.
Di uomini convinti che il sesso anale sia, nella realtà, come al cinema, purtroppo, ce ne sono tanti.
Alcuni di loro pensano di poter estrarre il loro pene dalla vagina e infilarlo nel tuo di dietro e viceversa, girandoti come una cotoletta o una bussola in cerca del Nord.

L’ano e la vagina sono due ecosistemi diversi, ognuno con i propri batteri e, se si pensa che dall’ano escono le feci, non è difficile capire che ciò che è entrato da una parte, che siano dita, sex toys o il pene, poi non può entrare dall’altra parte senza essere stato accuratamente pulito e igienizzato.

8. Il preservativo, sempre!

È una questione d’igiene: tutela lui, ma tutela anche noi donne.
Non ci sono se e ma a riguardo.

9. Sesso anale versione pro

Se ci sei arrivata per gradi avrai probabilmente scoperto che il sesso anale può essere strepitoso e regalare grandi soddisfazioni.

Se è così, puoi imparare a usare i plug anali nel modo più proficuo per cui sono stati creati: ovvero per essere inseriti nel tuo ano mentre tu o il tuo partner vi concentrate su altre zone di piacere (perché no, anche la masturbazione o la penetrazione vaginale).

I butt plug, infatti, non sono fatti per simulare il movimento del pene in entrata e in uscita, ma per sollecitare le zone erogene e creare quel senso di pienezza interna che sì, può ricordare il momento in cui ti scappa la cacca, come scrivi tu, ma può essere molto eccitante.

Se si usano quelli in acciaio inossidabile si può anche giocare sulla temperature: provare a raffreddarli un po’ in frigorifero per credere.

10. Il sesso anale non è obbligatorio

Questa è la cosa più importante da sapere sul sesso anale!
Non è obbligatorio. Se non te la senti, se ti fa schifo anche solo l’idea, se non ti senti a tuo agio non farlo per lui o perché lo fanno tutti. Non è vero e questo non ti rende né diversa, né sfigata. Le persone che rifiutano il sesso anale sono molte e, in generale, la gente parla di sesso più di quanto ne faccia.

Il sesso, non solo anale, è sempre una questione di scelta, di consenso e di piacere. Tuo, non solo di qualcun altro.

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