3 falsi miti sull'orgasmo nei 50 video più visti su Pornhub
La pornografia è molte cose. Può essere eccitante, può far sorridere, può intrattenere. Ma sicuramente non è realistica, soprattutto quando parliamo di orgasmo femminile.
La pornografia è molte cose. Può essere eccitante, può far sorridere, può intrattenere. Ma sicuramente non è realistica, soprattutto quando parliamo di orgasmo femminile.
I film porno ci dicono la verità sul sesso? Certo che no, soprattutto quando parliamo di orgasmo femminile. Intanto non è così facile procurarselo con il ragazzo che porta le pizze, con l’idraulico o con il tecnico della pay tv, come spesso si vedeva nelle trame spicciole delle peggiori pellicole hard degli anni ’70 e ’80. Inoltre, quante cose scopriremmo dietro le quinte di un film porno. Lo sapevate che le star maschili ricorrono spesso alla masturbazione prima di una scena clou in modo da non imporsi immediatamente sullo schermo con una parte del corpo che sia “più protagonista del volto”? Certo, poi la camera indugerà verso le parti basse.
La questione è stata evidenziata anche da un professionista del campo, Rocco Siffredi, che qualche anno fa lanciò una petizione a favore dell’educazione sessuale a scuola: Siffredi puntò l’attenzione sul fatto che i giovanissimi stessero imparando il sesso dai suoi film, che non sono realistici ma fatti per l’intrattenimento degli adulti. Sì, i film porno innalzano non poco le aspettative, soprattutto delle donne. Tanto che, di recente, è stata condotta da alcuni studiosi una ricerca pubblicata sul Journal of Sex Research, poi rilanciata da Tpi, sulla base dei 50 video più visti su PornHub di tutti i tempi.
Le rappresentazioni sociali, che appaiono in vari media – si legge nell’articolo – possono influenzare il modo in cui le esperienze sessuali vengono percepite e comprese. Mentre la pornografia non è il solo mezzo in cui l’orgasmo è ritratto, è il più esplicito ed è diffuso e facilmente accessibile. La pornografia però è un mezzo ideale per esaminare le rappresentazioni dell’orgasmo maschile e femminile.
Le ricerche di PornHub presenti nello studio hanno evidenziato come solo il 18% delle donne, contro il 78% degli uomini vengano mostrati mentre hanno un orgasmo. E ci sono sei modi differenti di mostrare il climax.
Risultato: le rappresentazioni – continua l’articolo – dell’orgasmo maschile e femminile nella pornografia per le masse può servire a perpetuare credenze irrealistiche e aspettative in relazione all’orgasmo maschile e alla performance sessuale maschile.
Ci sono quindi alcuni falsi miti che vanno sfatati.
Nei film porno, meno di una donna su cinque “viene”, mentre lo fanno quasi quattro uomini su cinque. Ma si sa, la pornografia è stata per molto tempo appannaggio maschile e solo da pochi anni le donne sono diventate apertamente fruitrici di questo mezzo. In questo senso sono cambiati rapidamente anche i canoni estetici in ballo e i modelli maschili e femminili sono un po’ più reali rispetto al passato: niente baffoni per i maschi e niente protesi al seno esagerate per le donne. Nella realtà le donne che hanno un orgasmo sono statisticamente di più, anche se non sono comunque tantissime: 1 donna su 3.
Come vengono le donne nei film porno? Gran parte gemendo – in tutti i casi riscontrati nello studio – ma anche facendo smorfie, nel 90% dei casi, o cedendo all’iperventilazione, nell’85% dei casi. La metà delle volte, si smette di respirare prima dell’orgasmo, per la precisione il 55% delle volte. Fanalino di coda tra gli indicatori è lo squirting, rinvenuto solo nel 5% dei video esaminati. Lo squirting, in effetti, è una rarità, ma qui stiamo parlando quasi di cinghiali bianchi. Normalmente, le donne sono decisamente meno “coreografate”. C’è perfino chi sta in silenzio durante il climax.
Come fa la donna a raggiungere il climax? Secondo questa analisi quasi la metà attraverso la penetrazione vaginale (parliamo del 45%, davvero una bella media), mentre un po’ meno attraverso la penetrazione anale (35%, a conferma che comunque la pornografia rimane ancora un po’ prerogativa maschile), con il sesso orale (5%), con varie attività e situazioni (15%). Il 25% degli orgasmi vede anche la stimolazione del clitoride. Diciamo che nella realtà le cose stanno diversamente: le donne hanno statisticamente in maniera più frequente orgasmi clitoridei invece che vaginali – a quanto pare solo una donna su quattro ha orgasmi vaginali. Inoltre le rappresentazioni femminili appaiono comunque molto spesso esagerate, sia dal punto di vista fisico che della performance in sé, anche se, appunto, in tal senso le cose stanno cambiando.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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