Autoerotismo: Ecco Ottimi Motivi Per farlo Diventare Una Buona Abitudine

L’autoerotismo fa bene all’umore e anche alla salute.
Nonostante parlare di masturbazione sia ancora tabù, soprattutto tra donne, una ricerca del Dr. Lauren Streicher, intervistato dall’Huffington Post sulla questione, evidenzia come far-da-sé regali benefici alla salute, alla bellezza e anche nel rapporto con il partner.
Esplorandosi si impara a conoscersi meglio per ottenere poi quello che ci piace durante il sesso.

Le statistiche dimostrano che la maggior parte delle donne di età superiore ai 18 anni si sono masturbate almeno una volta, ma che poche donne lo fanno regolarmente e soprattutto, quasi nessuna lo ammette.

Nell’intervista il dottor Streicher elenca i motivi per i quali l’autoerotismo fa bene, e dovrebbe essere un’abitudine per tutte.

Prima di tutto, l’autoerotismo rende felici, poichè l’orgasmo rilascia la dopamina e l’ossitocina. Essenziali per il buon umore.
E poi si impara a sentirsi più a proprio agio con il proprio corpo, migliorando di conseguenza anche le proprie prestazioni sessuali, rendendoci più sicuri a letto.

L’autoerotismo inoltre aiuta a dormire meglio, scaricando tutto l’accumulo di tensione sessuale.

La masturbazione è importante anche per alleviare dolori muscolari e mestruali:

“Se si avverte contrazione uterina, l’auto-stimolazione può aiutare il sangue mestruale ad uscire più velocemente. Non è mai una brutta cosa e se pare che aiuti, ben venga”.

La masturbazione aiuta il corpo a rimanere attivi sessualmente, anche se non fai sesso e se siete in coppia, è un ottimo modo per rendere le cose un po’ più interessanti.

Come ha osservato Streicher, più sesso si fa, più sesso se ne vuole fare (masturbazione compresa):

“La masturbazione stimola la parte del cervello che aiuta a mantenere la vostra libido viva e vegeta”

Inoltre aiuta il corpo ad avere orgasmi multipli e non esistono effetti negativi a tutto questo.

Ma poi, davvero nel 2015 ancora abbiamo bisogno di darci delle motivazioni?!

Articolo originale pubblicato il 16 gennaio 2015