Il bacio alla francese è sicuramente oggetto di fascinazione da parte di moltissime persone. Su di esso hanno girato film – chi non ricorda la divertentissima e grottesca scena in cui Johnny Depp insegnava a praticarlo a Amy Locane in “Cry Baby” – hanno scritto libri e canzoni, dipinto quadri. È una materia che si presta a realtà e fantasia: il bacio alla francese è solo il preludio a qualcosa di intimo, è un piccolo antipasto che può contenere o no la promessa di un contatto sessuale. Ma è anche il nostro primo approccio al sesso quando siamo adolescenti.

Bacio alla francese: significato e storia

Bacio alla francese
Fonte: Pixabay

In realtà, il bacio alla francese non è per niente francese. Sebbene molte pratiche sessuali, in testa il menage a trois, siano nate nella terra del Re Sole – e qualcuna proprio nella corte del Re Sole – il bacio alla francese è in realtà nato in Italia, tanto che in origine si chiamava «bacio alla fiorentina». Pare che sia diventato bacio alla francese dopo la Prima Guerra Mondiale, per una pessima traduzione all’interno delle truppe alleate: i combattenti britannici, a causa di un errore di comprensione del fonema, lo chiamarono «French kiss» e come tale se lo sono portato Oltremanica ed è passato così alla storia.

Ulteriore riprova che il bacio alla francese sia in realtà italiano è che l’espressione originale per indicarlo era «cataglottis», calco linguistico dal greco al latino, che era la lingua parlata a Roma. Laddove, insomma, gente come Catullo, Marziale e Petronio la sapeva già lunga in fatto di baci.

Alcuni tra i baci alla francese più sensuali in epoca moderna sono stati oggetto di opere filmiche e di archeogossip. Basti pensare a quello che si scambiarono sotto l’occhio dei fotografi negli anni ’70 David Bowie e Lou Reed, due artisti che riuscirono a compiere una rivoluzione che non fu solo musicale. Nel cinema, i baci alla francese più amati restano quello all’interno di “Notorious”, quello tra Vivien Leigh e Clark Gable in “Via col vento”, tutti quelli – anche i più assurdi – nei film di David Lynch, e quello che si scambiano Sarah Michelle Gellar e Selma Blair in “Cruel Intentions – Prima regola non innamorarsi”.

Come si bacia alla francese?

Come in tutte le cose, anche per il bacio alla francese ci sono molte scuole di pensiero differenti per quanto concerne la tecnica. La più accreditata indica una tecnica molto semplice: durante un bacio alla francese, una persona può infilare la lingua nella bocca dell’altra e incontrarne la lingua. La lingua dell’altro va accarezzata e “massaggiata” con la propria.

C’è chi suggerisce di utilizzare solo la punta della lingua che – come sa chi è solito mangiare cibi piccanti – è la parte più sensibile di tutto l’organo fonatorio. In Rete si possono trovare diversi pareri relativi alla tecnica: c’è anche ci sostiene che un bacio alla francese sia una sorta di braccio di ferro che si effettua con la lingua.

Perché il bacio alla francese ci piace tanto?

Bacio alla francese
Fonte: Pixabay

Intanto, accade che quando ci si bacia alla francese ci sia una cascata ormonale: il corpo rilascia endorfine e ossitocina, che avvicinano le persone, le fanno sentire a proprio agio, abbassano le inibizioni verso l’altro. Le labbra poi sono delle zone erogene, quindi la stimolazione di esse attraverso la lingua è un piccolo input verso l’eccitazione sessuale. Nel Kamasutra, per esempio, esiste un particolare bacio con la lingua che prende il nome di «bacio vibrante» e consiste nel baciarsi con la punta della lingua a testa in giù, in modo che ognuno baci il labbro inferiore dell’altro.

Inoltre, si avverte un’intimità intensa con il bacio alla francese: è come se, non troppo metaforicamente, si penetrasse in qualche modo nel corpo dell’altro, come se si incominciasse a esplorarlo, per testarne l’accoglienza.

Infine, secondo il biologo evoluzionista Thierry Lodé, il bacio alla francese ha una precisa funzione tra gli esseri umani: esplorare il sistema immunitario dell’altra persona, così da non incappare nella procreazione tra consanguinei. La questione del sistema immunitario non è di poco conto, dato che il bacio alla francese è ritenuto il maggior veicolo di mononucleosi. Ma per nostra fortuna non è una malattia poi così diffusa e non ci si deve lasciar prendere da fobie.

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