Sesso a Tre: l'Immaginario Erotico del Ménage à Trois in 5 Punti

Sesso a tre: sognarlo, desiderarlo, chiederlo, sentirselo chiedere, viverlo. Il cosiddetto ménage à trois ha numerose sfaccettature, tanto personali ed emotive, quanto "logistiche": Roba da Donne affronta l'argomento in 5 punti fondamentali.

Ménage à troisthreesome: sono solo un paio dei nomi alternativi del sesso a tre. Un’espressione che, detta così, potrebbe far rabbrividire molte di noi, ma nel silenzio – ovviamente per paura di censure e giudizi – il sesso a tre è molto più diffuso di quanto potremmo pensare, anche nelle coppie vicine a noi. Tanto che al sesso a tre sono persino state dedicate delle canzoni: oltre alla celeberrima Triangolo di Renato Zero, come dimenticare Pensiero Stupendo di Patty Pravo? Per non parlare dei film o delle opere d’arte…

Con ogni probabilità, l’idea del sesso a tre ha lambito almeno una volta la fantasia di ciascuna di noi e può essere pure accaduto che i nostri partner, generalmente più aperti e intraprendenti di noi su questo fronte, ce l’abbiano chiesto apertamente, magari a mezza voce, camuffando la domanda da scherzo per timore di una nostra reazione avversa.

In effetti, per molte di noi il pensiero può anche risultare eccitante, ma come sempre tra l’immaginario e un rapporto sessuale a tre ci sono di mezzo come minimo un’altra persona e qualche ostacolo da superare, dalla gelosia all’imbarazzo passando per i nostri freni interiori. Ma una volta superati questi inevitabili scogli, il sesso a tre può diventare piacevole. Non lo diciamo noi, ma le numerose testimonianze in cui può capitare di incappare in rete, sui giornali o le testimonianze e le confidenze di amiche e amici.

Vediamo quindi come un rapporto a tre possa diventare soddisfacente per tutti (e tutte)!

1. Sesso a tre: come trasformare il “dovere” in piacere?

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Fonte: Web

Magari col tempo ci siamo convinte a dire sì, oppure, per nostra attitudine, non abbiamo mai avuto problemi ad ammetterlo nella nostra vita. Ecco quindi al fatidico momento del primo rapporto sessuale a tre. Naturalmente la composizione del trio può essere diversa: possiamo decidere di aggiungere alla nostra coppia un uomo o una donna, a seconda del “viaggio” e dell’avventura che intendiamo vivere.

In generale, è bene sapere che in un ménage à trois, un po’ come nel sesso a due, c’è un soggetto che “guida” il rapporto. Si tratta di colui – o colei – che dà il via alle danze, che (visto che stiamo parlando di prima volta) delicatamente fa in un modo che tutti i componenti del trio entrino in contatto fra loro, pur mantenendo un certo equilibrio che sembra scontato ma non lo è affatto: pensiamo solo alla gelosia che potrebbe scaturire in noi nel momento in cui ci rendiamo conto che un’altra donna sta facendo sesso con il nostro partner. In questo caso dev’essere l’uomo a mantenere inalterato l’equilibrio, evitando di dedicare maggiori attenzioni a una anziché all’altra, trattando le due partner esattamente da pari.

Parlando sempre di un rapporto sessuale a tre in cui intervengano due donne, sta alla coppia decidere se la terza donna debba essere conosciuta o addirittura un’amica o una perfetta sconosciuta. Ciascuno di questi aspetti ha i suoi pro e i suoi contro, da ponderare per poi decidere in base al nostro carattere.

Ci sono donne che non battono ciglio dinanzi al fatto di avere una prostituta nel loro letto (che mette anche al riparo da gelosie furibonde) e altre che, per sentirsi maggiormente a loro agio, preferiscono avere al loro fianco una persona conosciuta. Naturalmente la premessa perché tutto fili liscio è che le due donne, qualora si conoscano, vadano d’amore e d’accordo. Ed è meglio se si tratta di donne esteticamente “simili”: chi meglio di noi sa come il nostro occhio clinico sia in grado di soffermarsi sulla buccia d’arancia, nostra o altrui, nei momenti più impensati ingenerando meccanismi cervellotici inimmaginabili?

Ma se ci fossero ripensamenti last minute?

2. Sesso a tre: “Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi…”

sesso a tre ripensamenti
Fonte: Web

Il nostro primo rapporto sessuale a tre sembrava pronto a decollare e invece un ripensamento si è insinuato tra noi e loro, gli altri due. Se accadesse non dobbiamo allarmarci: è molto frequente ed è normale che dinanzi a una prima esperienza di questo tipo le paure siano in agguato, così come eventuali sensi di colpa, i timori di come potremmo sentirci successivamente. Se dovessimo incappare in un ripensamento non dobbiamo assolutamente forzarci: come abbiamo detto, la parola d’ordine di un rapporto a tre è “equilibrio” e proprio in nome di questa parola d’ordine la cosa giusta da fare è rimandare il nostro threesome a tempi migliori.

3. Sesso a tre: beati tra la donna…

sesso a tre con due uomini
Fonte: Web

Sappiamo tutte fin troppo bene che una classe o un ufficio con molti uomini è più divertente e meno contaminata da gelosia e invidie rispetto ai luoghi in cui studiano o lavorano esclusivamente donne (o quasi). Analogamente, un rapporto a tre in cui ci siano due uomini può risultare più facile. Visto il ben noto spirito di cameratismo maschile, in questo caso può risultare preferibile che i due uomini siano amici, ma anche qui si tratta di decisioni da prendere in base alle proprie inclinazioni. Senza contare che noi donne preferiamo sapere con chi abbiamo a che fare: a tal proposito, un amico di entrambi sarebbe la scelta ideale in un rapporto sessuale a tre. E tutti e tre ci sentiremmo a nostro agio e “al sicuro”.

La paura di molte di noi è che, una volta vissuta un’esperienza di sesso a tre, per il nostro partner diventi la normalità. Ma è davvero così?

4. Rapporti sessuali a tre: uno, nessuno, centomila?

sesso a tre rifarlo
Fonte: Web

Una volta fatto sesso a tre per la prima volta, avendone tratto anche soddisfazione, è necessario ripetere l’esperienza? Ovviamente no. Non è affatto detto che succeda – o che debba succedere – di nuovo. Certo, magari capiterà ancora ma con persone diverse, talvolta con “premeditazione” e altre volte con spontaneità: quanti rapporti sessuali a tre nascono dal nulla durante serata fra (tre) amici, complice un bicchiere o due di troppo?

Una volta terminato, là dove prima la parola d’ordine era “equilibrio”, nella seconda fase diventa “discrezione”. A meno che tutti i componenti del trio non siano caratterizzati da una certa dose di esibizionismo e voyeurismo

5. Sesso a tre: cosa dice la scienza?

sesso a tre scienza
Fonte: Web

La domanda potrebbe sorgere spontanea: perché nell’immaginario maschile è tanto presente l’idea del sesso a tre? La risposta potrebbe arrivare da uno studio condotto dall’Institut Universitaire En Santè Mentale de Montreal in collaborazione con l’Institut Philippe-Pinel de Montreal. Secondo l’indagine, che in realtà non svela niente che non possiamo intuire con il buon senso, il sesso a tre sarebbe in cima ai sogni erotici maschili. Stando al medesimo studio, tale propensione troverebbe ragione nella predisposizione maschile “alla dominazione e al voyeurismo”.

Le donne, dal canto loro, non sarebbero prive della fantasia di vivere un threesome, ma i numeri sarebbero molto minori rispetto a quelli degli uomini. In questo caso a entrare in gioco sarebbe la predisposizione culturale femminile alla discrezione in merito a immaginario sessuale e fantasie erotiche.

In generale, sono diversi gli studi che hanno cercato di approfondire le ragioni per cui il sesso a tre risulti attraente per tante persone. Persino il brand Calvin Klein commissionò un’analisi sul tema. Risultato? In Italia quasi 2 uomini su 3 sognerebbero un rapporto sessuale a tre contro una percentuale femminile del 25%. In ogni caso, amiche, se dovessimo temere che il nostro uomo possa cercare altrove di soddisfare questa sua fantasia potremmo rimetterci a dormire sonni tranquilli: i casi in cui l’idea si trasforma in realtà sono davvero poche e quelle poche sono perlopiù concentrate all’interno della coppia.

Per finire, possiamo dire che il desiderio di uno o entrambi i partner di vivere un rapporto sessuale a tre non è per forza segnale di un deterioramento della qualità della vita di coppia: spesso si tratta di voglia di trasgressione, di sperimentare qualcosa di nuovo, di “giocare”.

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