Avete mai sentito parlare di bareback o barebacking? Si tratta di una pratica sessuale che, come spesso accade, assume, per economia del linguaggio, un nome anglofono anche in italiano. Perché nella nostra lingua parleremmo di sesso anale non protetto, ricorreremmo quindi a un’espressione più lunga.

Tuttavia non è la linguistica che dovrebbe preoccuparci in questi casi, ma la salute.

Bareback: cosa significa?

Il termine è una metafora, perché significa letteralmente «cavalcare a pelo» e quindi senza sella (cioè senza protezioni). Come abbiamo già spiegato, vuole indicare un rapporto sessuale anale non protetto, ma a volte viene anche indicato per i rapporti vaginali non protetti, anche se l’accezione anale è chiaramente prevalente, per via dell’immagine che la metafora eloquentemente fornisce.

Il bareback è anche nei rapporti etero?

Bareback
Fonte: Pexels

Erroneamente, si crede che il barebacking sia una prerogativa degli omosessuali maschi. Però non solo la pratica si riferisce anche alle penetrazioni vaginali non protette, ma soprattutto a quelle anali, sia che avvengano tra due uomini sia che avvengano all’interno di una coppia eterosessuale.

La ragione per cui è associata ai gay maschi risiede nel fatto che molto spesso se ne parla in riferimento al sesso occasionale. Se fate una ricerca su Google, noterete che esistono delle community spiccatamente formate da omosessuali e devote al barebacking: qui si conoscono persone e si hanno rapporti occasionali di questo tipo.

A questo proposito, il sito Gay.it ha realizzato una mini-inchiesta molto particolare. Il giornalista Daniele Bombini è entrato in una community per il dating online, fingendosi un giovane alle prime armi, in cerca dell’emozione del bareback. Su 200 uomini contattati in chat ben 144 si sono detti disponibili, spiegando di essere sani ma anche di ricorrere a questa pratica anche in altre occasioni, con una certa periodicità.

Certo, la mini-inchiesta, come spiega anche lo stesso autore, è falsata da diverse circostanze (perché non segue le regole rigorose di un’indagine statistica), ma il dato resta interessante e chiarisce come il fenomeno esista e non sia certo di dimensioni limitate.

Barebacking: perché viene praticato

Bareback
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Ad alcune di noi sarà capitato a volte di ascoltare le ragioni degli uomini che ci chiedono di praticare sesso non protetto. Queste ragioni sono le medesime alla base del bareback, ossia ricerca del piacere, alterazione della sensibilità (che verrebbe meno senza preservativo), e mantenimento di una buona erezione.

Naturalmente si tratta di scuse o di falsi miti: i profilattici sono ideati e realizzati non solo per essere una barriera contro la diffusione delle malattie e per evitare gravidanza indesiderate, ma anche per garantire sensibilità ed erezione nel rapporto.

I (grossi) rischi del barebacking

Il bareback è rischioso: si possono contrarre diverse malattie sessualmente trasmissibili, a partire dall’Hiv fino all’epatite. Questa è la ragione per cui le associazioni che si occupano della sensibilizzazione contro la diffusione dell’Hiv osteggiano moltissimo questa pratica. Il dato raccolto da Gay.it è emblematico: nel 2020 ci sono ancora persone che sottovalutano l’importanza di un rapporto protetto perfino con chi si conosce molto poco. Ma non mancano i risvolti sociali della questione.

Quando negli anni ’80 si iniziò a parlare di Hiv, si credette a torto che il virus fosse appannaggio della comunità omosessuale. Oggi sappiamo bene che l’Hiv non va tanto per il sottile e che è un problema che ci riguarda tutti e quindi i rapporti sessuali non protetti di qualunque genere (vaginali, anali, orali) devono essere evitati, soprattutto se parliamo di rapporti occasionali. Il fatto che il barebacking sia una pratica apparentemente molto diffusa tra gli omosessuali, rischia di essere un boomerang contro l’intera comunità e di comportare una risalita dei contagi di Hiv tra i gay.

L’amore arcobaleno ci ha messo molti anni a liberarsi di quell’alone viola che si vedeva nelle pubblicità progresso sull’Aids dei primi anni ’90: con il barebacking il pregiudizio potrebbe tornare.

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