Face-sitting, quando il sesso lo si "sbatte in faccia" al partner
Il face-sitting è un modo diverso per praticare il sesso orale: ecco tutto quello che c'è da sapere.
Il face-sitting è un modo diverso per praticare il sesso orale: ecco tutto quello che c'è da sapere.
Nel film La riffa, c’è una scena in cui Giulio Scarpati chiede a Monica Bellucci di sedersi sulla sua faccia e lei lo fa, priva di lingerie. Si tratta di una pratica abbastanza comune, che prende il nome di face-sitting e che consiste appunto nel sedersi sul volto del partner, che da quella posizione può praticare all’altro cunnilingus o anilingus. Spesso si associa quest’“esercizio” al mondo Bdsm, ma in realtà non necessariamente le due cose sono connesse: chi pratica Bdsm può avere una consuetudine con il face-sitting all’interno delle dinamiche tra dominatore e schiavo, ma questo non significa che bisogna essere necessariamente addentro al Bdsm per scegliere di farlo.
Il face-sitting si pone quindi in generale come un modo – differente da quello, per così dire, ortodosso – per fare sesso orale con il partner. Ci sono comunque delle cose da sapere prima di avventurarsi in questa pratica. Innanzi tutto in relazione alla paura di schiacciare il volto del partner e impedirgli la respirazione o di essere schiacciato e soffocato a propria volta: per questo c’è bisogno di stabilire un segnale, Glamour parla di un tocco sulla coscia o simili, ma è meglio evitare qualcosa che può essere frainteso, per cui meglio un pizzicotto o degli altri segni con le mani.
Si può trattare di un’esperienza interessante. Si possono infatti provare diverse posizioni – inginocchiata sul volto del partner ma reggendosi alla testiera del letto, semi-inginocchiata con una gamba per terra – o chiedere al partner di stare fermo in modo da essere noi a muoverci su di lui, in modo da tenere la situazione (e il nostro piacere) sotto il nostro completo controllo. Analogamente si può cambiare la pressione, sempre ricordando eventuali segnali del partner. E naturalmente, si si può infine allungare in un 69. Per quanto riguarda il controllo, il face-sitting viene ritenuta una posizione che amplifica il potere femminile all’interno della dinamica della coppia: non a caso viene chiamato anche queening.
Non diamo mai per scontato che qualcosa piaccia a tutti, per cui prima di praticarlo cerchiamo di capire se il face-sitting piaccia al nostro partner. Coloro che gradiscono questa pratica, tuttavia lo fanno per svariati motivi – e Metro ne ha raccolto alcuni. Una di queste ragioni risiede nel fatto stesso che la donna sia a proprio agio nel chiederla e il partner consideri molto sexy qualcuno che sa cosa vuole a letto.
La seconda è che si tratta di una pratica molto coinvolgente sul piano sensoriale e questo porta alla terza ragione: avere un punto di vista differente dal solito, in cui si ha completo accesso alle parti che possono generare il piacere. C’è poi il coinvolgimento nel momento dell’orgasmo e infine il queening piace a qualcuno anche perché è la donna a dominare.
Ecco alcune testimonianze apparse su Cosmopolitan. L’impressione complessiva è che piaccia più agli uomini che alle donne, ma naturalmente 5 testimonianze non fanno un quadro complessivo: le esperienze singole non significano nulla, perché ognuno ha comunque un vissuto. Il nostro consiglio, se la pratica vi incuriosisce, è: almeno provare.
Personalmente, sono sempre stata molto contraria al face-sitting. Da un lato mi è stato chiesto da molti uomini, molte volte, ma io non ci trovo piacere. Per prima cosa, tutto quello a cui sto pensando è se sto soffocando il partner con la mia vagina (si riesce a respirare sotto?). Ed è la peggiore angolazione possibile da cui potrei immaginare che qualcuno mi stia guardando. Comunque, un mio ex lo apprezzava molto e l’abbiamo fatto poche volte. Presto si rese conto che non era piacevole per me e così passammo alla solita posizione nello stile del missionario per il sesso orale.
Sono un grande fan del face-sitting, che è parte integrante di un amore profondo per il piacere orale delle donne. Non posso dire di essermi mai seduto sul viso di una donna. Non sono mai stato con una donna che ha mostrato interesse nel farlo a me. Immagino per me che una donna seduta sul mio viso abbia lo stesso controllo della posizione della cowgirl – può controllare dove fare pressione, e io posso accedere facilmente al clitoride o alle labbra o succhiare l’ano. Per me si tratta di garantire a lei il massimo piacere, invece di qualsiasi altro tipo di comportamento sottomesso da parte mia.
Trovo l’idea del face-sitting molto più sexy dell’atto reale. Sono sempre troppo autocosciente in quella posizione per venire davvero. Sto pensando alla mia pancia o al mio doppio mento, e non riesco proprio a godermi il momento. Inoltre, non credo che molti uomini siano abili nel fare cose diverse in quella posizione. In qualche modo, semplicemente non funziona. Avere una ragazza seduta sulla tua faccia, comunque? Delizioso.
È così scomoda perché sono disabile e ho fianchi instabili. L’ho provata principalmente a cavallo del viso del mio partner, e quella posizione esercita molta pressione sulle mie ginocchia e sulla schiena e non riesco a rilassarmi. Ho provato a sedermi su un partner in passato, ma non mi sentivo a mio agio – e mi sono sentita molto sbilanciata.
La sensazione di sottomissione che dà essere in una posizione in cui la tua unica capacità è quella di offrire piacere è incredibile. La bellezza di una vagina proprio di fronte al mio viso, i rumori della mia partner mentre la compiaccio e la crescente pressione che applica alla mia lingua usando il suo peso corporeo mentre si avvicina all’orgasmo mi fanno impazzire. Quando poi si sente un po’ più a suo agio e inclina il suo corpo per invitarmi a godermi l’ano: wow!
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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