Per capire la frustrazione sessuale si devono capire i meccanismi della frustrazione. Non si tratta semplicemente di un’emozione o una condizione umana, ma di una situazione che può logorare dentro, minando la salute e la relazioni sociali, in generale e per le coppie.

Si manifesta come uno stato di agitazione, stress e irritazione e, quando parliamo di frustrazione sessuale, è legata all’assenza di rapporti o a rapporti insoddisfacenti. È più comune di quello che si pensi e può sorgere quando ai propri desideri non corrisponde la realtà.

Cos’è la frustrazione sessuale?

Frustrazione sessuale
Fonte: Pexels

Colpisce le persone che ritengono che la sessualità sia un aspetto fondamentale della vita. Per cui la frustrazione sessuale è una condizione, stabile o transitoria, che colpisce coloro che non sono soddisfatti della propria sfera sessuale, come riporta Medical News Today.

È stabile o transitoria perché esistono diverse variabili: per esempio una persona può essere insoddisfatta perché non trova nessuno con cui avere un rapporto, o magari trova delle persone ma i rapporti che si hanno non sono all’altezza delle proprie aspettative o dei propri desideri. O ancora ci sono delle situazioni ambientali che impediscono di godersi il rapporto, come condizioni cliniche, abuso di alcol o droga, o ancora retaggi educativi.

Come si manifesta

Ci sono dei sintomi potenziali che sono connessi alla frustrazione sessuale, e sono:

  • irritazione;
  • nervosismo;
  • calo della libido (anche nella masturbazione);
  • sentimenti negativi rispetto ai rifiuti di potenziali amanti;
  • aspettative sessuali insoddisfatte;
  • stress;
  • stanchezza in relazione all’idea del rapporto o della masturbazione:
  • tendenza alle dipendenze (dal binge eating all’alcol);
  • dipendenza dalla pornografia;
  • litigi continui se si è in una relazione consolidata;
  • fantasie sessuali più frequenti.

Le cause sono anch’esse diverse e vanno appunto dall’assenza di potenziali partner sessuali alle aspettative insoddisfatte. Per chi è in coppia, può darsi dipenda da una scarsa o inefficiente comunicazione. Per alcuni può dipendere dalle condizioni di salute che sono connesse, per esempio, a disfunzione erettile e anorgasmia, come ansia, depressione, ipertensione, cardiopatia, squilibrio ormonale, obesità o diabete. O anche dall’assunzione di farmaci come antidepressivi, oppioidi, beta-bloccanti o pillole anticoncezionali (soprattutto nel caso si siano scelte alla cieca, senza effettuare il dosaggio ormonale). O ancora i problemi di percezione della propria immagine possono condurre a frustrazione sessuale.

Le conseguenze sulla coppia

Frustrazione sessuale
Fonte: Pexels

È un gatto che si morde la coda: la stabilità di coppia può essere al tempo stesso causa e conseguenza della frustrazione sessuale. Il desiderio e l’affinità sessuale all’inizio di una relazione può essere un indicatore di una buona intesa duratura. Inoltre c’è da prendere in considerazione che rabbia, ansia e depressione, possono scaturire dalla frustrazione e questo, si comprende facilmente, mina i rapporti di coppia.

Parliamo però di quelle coppie in cui il sesso è fondamentale: ce ne sono altre che smettono di avere rapporti con il tempo, o li hanno molto radi, è questo non influisce negativamente sulla loro stabilità.

Se invece, unilateralmente, uno dei due partner decide di smettere serenamente di avere rapporti e l’altro continua a provare desiderio, è possibile che si giunga a comportamenti sconsiderati, come per esempio imbarcarsi in rapporti occasionali senza tutelarsi dalle malattie a trasmissione sessuale. Qualunque sia la condizione che ci affligge, dobbiamo ricordarcelo sempre: un preservativo può essere il nostro migliore amico.

Come affrontarla e gestirla

Il primo passo dipende dalla causa della propria frustrazione sessuale: se si agisce alla radice, come spesso accade, il problema può essere eliminato. Quindi significa che, se si hanno problemi di salute, bisogna prima risolverli oppure se manca la comunicazione con il partner si può andare in terapia di coppia. In alcuni casi, per esempio quando il problema ha a che fare con la percezione dell’immagine corporea, ci si può dedicare alla masturbazione, ma sempre compiendo prima qualche passo con uno psicoterapeuta per ricominciare ad amarsi dentro prima che fuori.

È altrettanto importante dedicarsi ad attività che non hanno a che fare con il sesso, come l’esercizio fisico, le frequentazioni sociali con buoni amici, dedicarsi a un passatempo (anche solo l’ascolto di musica rilassante va bene). Bisogna ripartire da sé, in altre parole. E se si è frustrati per l’assenza di partner, ci sono diverse app di incontri da valutare e scegliere, che possano fare al caso nostro. Ma ricordate sempre: tenete alla vostra sicurezza in senso stretto e portatevi sempre dietro un preservativo.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!