Infantilismo parafilico, quando una persona adulta pretende di essere un bebè
L'infantilismo parafilico rientra nelle parafilie e talvolta può intralciare la propria vita sessuale: ecco tutto quello che c'è da sapere su questo fenomeno.
L'infantilismo parafilico rientra nelle parafilie e talvolta può intralciare la propria vita sessuale: ecco tutto quello che c'è da sapere su questo fenomeno.
E allora la parafilia è assimilabile al feticismo? No, non lo è. Il feticismo indica infatti la passione per determinati oggetti o parti del corpo che può essere condivisa con il partner o la partner, mentre la parafilia non è mai consensuale. Il consenso è come sempre la chiave quando parliamo di sessualità ed è fondamentale per capire cosa è giusto e cosa no.
Tra le parafilie rientra l’infantilismo parafilico, sebbene, in contesti consensuali, potrebbe essere ritenuto a tutti gli effetti un feticismo.
DbPedia riporta un’efficace definizione del fenomeno:
L’infantilismo parafilico è una parafilia caratterizzata dal desiderio di indossare e utilizzare il pannolone per ragioni differenti da reali necessità mediche, e/o dal desiderio di essere trattato come un neonato o un bambino molto piccolo. È anche caratterizzata dall’attuazione di tali desideri in maniera regolare e frequente.
Secondo Exploring Your Mind, non si tratta semplicemente di indossare un pannolino o nutrirsi attraverso un biberon, succhiare un ciuccio o avere un atteggiamento fortemente dipendente, perché chi è caratterizzato da questa parafilia spesso spende molti soldi per soddisfare il proprio desiderio, magari coinvolgendo il proprio o la propria partner, per cui torniamo al discorso del feticismo in caso di consenso.
Questa parafilia caratterizza una persona su 1000, ma naturalmente è difficile fare una stima proprio perché molte persone se ne vergognano e non condividono con nessuno questo loro segreto. Di solito però si tratta di uomini eterosessuali, con una famiglia alle spalle, ben istruiti e con un impiego formale. Non mancano però le donne, e altri generi o altre identità sessuali, ma parliamo in questi ultimi casi di un’esigua minoranza.
Sempre secondo DbPedia, i comportamenti di chi è caratterizzato da questa parafilia sono estremamente diversificati.
A volte si tratta solo della fantasia di non essere afflitto da responsabilità, per altri le motivazioni sono diverse. C’è chi vuole indossare il pannolino ed essere trattato come un neonato, mentre altri non mostrano abitudini o desideri particolari perché decidono di tenersi tutto dentro.
Tutto ciò che è sessualmente eccentrico (nel senso più etimologico del termine) può costituire infatti una ragione di vergogna e magari chi è caratterizzato da infantilismo parafilico preferisce a volte tenere per sé le sue preferenze, soprattutto se non sono strettamente d’ostacolo alla sua vita sessuale.
Secondo l’articolo Paraphilic infantilism, diaperism and pedophilia: A review riportato da ScienceDirect, esistono molte parafilie legate all’infanzia (e vengono ampiamente trattate nella letteratura scientifica) e l’infantilismo parafilico è solo una di esse.
Naturalmente non deve essere confuso con la pedofilia: chi è caratterizzato da infantilismo parafilico non desidera avere rapporti con bambini, ma sentirsi esso stesso un bambino ed essere trattato come tale dai propri coetanei.
Su ResearchGate è apparsa la ricerca dal titolo The Use of Cognitive Behavioural Therapy on Two Case Reports of Paraphilic Infantilism, Substance Misuse and Childhood Abuse. Lo studio, sebbene abbastanza circoscritto e limitato, ha ha esaminato l’uso della terapia cognitivo comportamentale sull’infantilismo parafilico alla luce di esperienze negative come abuso di sostanze e violenza sessuale subita nell’infanzia.
Per alcune persone la terapia può essere infatti fondamentale: se non si riesce a provare eccitazione o godimento al di fuori dell’infantilismo parafilico, questo diventa chiaramente un problema, perché non è detto che tutti i partner che si incontreranno nella propria vita potrebbero accettare tutto questo.
Secondo Exploring Your Mind, secondo alcuni psichiatri questa parafilia è legata alla cosiddetta sindrome di Peter Pan, secondo cui una persona si rifiuta di crescere e di assumersi le responsabilità. Tuttavia le cause possono essere più di una. C’è infatti chi si rifugia in questa parafilia per alleviare il proprio stress regredendo all’infanzia.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
Cosa ne pensi?