Una rara malattia che trasforma il momento di piacere per eccellenza in un vero e proprio incubo.

Cara Anaya, trentenne americana, soffre di un disturbo molto raro che la porta ad avere circa 90 orgasmi in un’ora.

La patologia le è stata diagnosticata tre anni fa ma nessuno è stato ancora in grado di trovare una cura che le blocchi le sei ore continue di eccitazione sessuale spontanea che la coglie all’improvviso, che sia a fare la spesa, a prendere i figli a scuola, al ristorante.

Il marito Tony Carlisi racconta che la moglie si sente soprattutto umiliata e sempre in imbarazzo, per esempio quando si trova in presenza di bambini si sente una pervertita e si dispiace di essere poco coinvolta, proprio per questo motivo, nella vita del figlio di 10 anni.

Mi sento troppo sporca per far parte della sua vita. Voglio che cresca come un ragazzo normale.

Una confidenza che colpisce e dimostra un cuore di mamma sofferente.

Cara evita di stare in pubblico e, anche se riesce minimamente a controllarsi, la sua malattia non la lascia vivere come vorrebbe.

Nessuno è riuscito a trovare una cura, o  un sollievo, a questa donna: nessun neurologo, ginecologo o psichiatra.

Orgasmi multipli e prolungati nel tempo le causano anche effetti collaterali come la disidratazione, si procura continuamente ferite alle ginocchia o alle caviglie per via delle rovinose cadute e la mancanza di sonno le ha procurato un forte esaurimento.

Continui cambi d’abito, l’impossibilità di indossare tacchi alti o di avere anche un barlume di vita sociale… un inferno, altro che godimento estremo!

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