Il feticismo dei piedi viene classificato come parafilia, ossia come un disturbo psicosessuale che spinge chi ne è affetto a trovare eccitazione o soddisfazione sessuale compie atti perversi o anomali.

In effetti, l’etimologia della parola «feticismo» riporta a feticcio, che viene dal latino «factitius» ossia «falso idolo»: da qui la connotazione negativa che qualunque feticismo ha assunto. Feticcio è per esempio la bambolina inquietante che viene ritrovata dai protagonisti di “The Blair Witch Project”, per cui appare difficile ai più connetterlo con delle pratiche che, se condivise, possono rientrare nella routine intima della coppia.

Ci sono molti tipi di feticismo, non solo quello dei piedi, che, tra l’altro, può essere connesso con un feticismo legato alle scarpe e alla biancheria intima, come calzini o collant – ovviamente soprattutto questi ultimi.

Significato e ragioni del feticismo dei piedi

Feticismo dei piedi
Fonte: Pixabay

Intanto partiamo con il dire che il feticismo dei piedi spesso si ritiene connesso alla sottomissione e al sadomaso: non c’è nulla di più sbagliato. Non tutti i feticisti dei piedi sono masochisti o praticano atti di sottomissione, il feticismo dei piedi è un fenomeno per certi versi abbastanza complesso. Basti pensare che molti studiosi e psicologi hanno vagliato la questione, certe volte con dei risultati che a noi contemporanei potrebbero apparire ridicoli.

Per esempio, per Sigmund Freud, il feticista si concentra sui piedi per non concentrarsi sulla donna nuda nella sua interezza e quindi non avvertire la paura della castrazione pensando alla donna senza il pene. Carl Gustav Jung riteneva invece che l’attrazione per i piedi equivalesse a un’attrazione per l’anima di una persona: i piedi rappresentano l’anima perché sorreggono il corpo. Il neurologo Vilayanur S. Ramachandran aveva scoperto invece che piedi e genitali hanno gli stessi collegamenti sensoriali con la corteccia somatomotoria e quindi sono strettamente connessi.

Ma c’è da dire che, da che mondo è mondo, i piedi hanno spesso rappresentato qualcosa in molte culture, da quelle più primitive fino a quelle più evolute. Le donne egiziane furono le prime a effettuare la pedicure per essere più affascinanti, mentre le prostitute palestinesi dell’antichità decoravano i propri piedi con i disegni, un’usanza che accomuna, in tempi diversi, popoli, culture e donne che non necessariamente siano delle professioniste del sesso. Infine, come non ricordare la violenza del popolo cinese sulle donne, che venivano costrette a fasciare i piedi affinché restassero sempre di una misura minore?

Atti di adorazione e feticismo dei piedi

Feticismo dei piedi
Fonte: Pixabay

Cosa si fa quando si pratica il feticismo dei piedi? C’è da dire che ci sono diversi gradi di feticismo, che vanno da coloro che si limitano a guardarli e ad ammirarli, fino a chi ha fatto del feticismo un vero e proprio stile di vita. Ci sono molte cose che si possono fare con i piedi – solitamente i feticisti sono gli uomini, che fanno queste azioni con i piedi femminili – cioè li baciano, li leccano, li solleticano, talvolta li utilizzano per mangiarci sopra, ovviamente li massaggiano, li annusano anche se non sono lavati di fresco e succhiano gli alluci – una pratica quest’ultima che in passato è stata fonte di imbarazzo per la casa reale britannica.

Tra le attività più rare dei feticisti però c’è ben altro. C’è per esempio il footjob, che è la masturbazione di un uomo eseguita con piedi femminili. La rarità sta nella difficoltà: non è facilissimo tenere ritmo e la giusta “carezza” – facendo attenzione alla pressione – per poter dare piacere con i piedi. L’altra si chiama trampling e consiste nel farsi calpestare da una donna che indossa i tacchi alti o gli stiletto. Ma, appunto, è una pratica di sottomissione circoscritta a chi è dedito al bondage e al BDSM e quindi non necessariamente diffusissima.

Cos’è il dangling?

Feticismo dei piedi
Fonte: Pixabay

Il dangling è un atteggiamento, un movimento che consiste nel far ondeggiare la scarpa, lasciando intendere che da un momento all’altro il piede potrebbe rimanere nudo. È considerata una grande arma di seduzione – anche tra chi non è espressamente un feticista dei piedi – perché comunque rappresenta una sorta di allusione alla nudità totale – si parte dai piedi e si prosegue con il resto. Va da sé che comunque è una delle abitudini simbolo per il feticismo dei piedi, soprattutto in quei contesti che richiedono espressamente la sottomissione, perché rappresenta una sorta di concessione che viene fatta al sottomesso.

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