Massaggi sensuali: come farli e cosa serve
I massaggi sensuali possono essere una pratica stimolante. Ma come si possono fare? Ecco qualche consiglio.
I massaggi sensuali possono essere una pratica stimolante. Ma come si possono fare? Ecco qualche consiglio.
Tra le attività che una coppia può fare per trovare o ritrovare l’intimità, ci sono i massaggi sensuali. Non parliamo dei massaggi di coppia – che pure possono essere molto rilassanti – e vengono effettuati da professionisti in centri specializzati o spa. I massaggi sensuali da fare da soli rappresentano infatti una pratica erotica, ben lontana da quella filomedica dei massaggiatori professionisti – che magari si avvalgono anche delle pietre calde. Naturalmente, è bene praticare questi massaggi solo se si è in perfetta salute muscolare, perché una manipolazione errata o inesperiente può peggiorare qualche infiammazione in atto.
Prima di partire, bisogna ricordare che per condividere un massaggio sensuale, bisogna trovarsi nella condizione psicologica giusta: non è una pratica che bisogna eseguire per forza. Se non si ha voglia, infatti, è meglio rimandare. C’è da dire che bisogna predisporre l’atmosfera adatta – ne parleremo diffusamente più avanti – e poi cominciare a “lavorare”.
Si può cominciare da dove si vuole, molti preferiscono dalle estremità – quindi testa o piedi. L’importante è non arrivare subito al dunque, ma andare per gradi. Non bisogna tralasciare mai le zone erogene – ce ne sono alcune che valgono per tutti, ma ogni partner ha le sue preferite e ogni coppia collaudata le conosce reciprocamente – come i capezzoli e la zona inguinale. Giocare un po’ da quelle parti potrebbe portare rapidamente ad altro, quindi se si sta effettuando il massaggio sensuale per riportare un po’ di intimità, è bene spostare un po’ il momento clou.
Infine, con quale abbigliamento ci presenteremo al nostro partner. C’è chi preferisce essere direttamente nuda – in fondo lui è nudo, perché non dovremmo esserlo noi? – oppure chi sceglie della lingerie sexy da togliere pian piano in itinere. La questione ha forte discrezionalità e dipende dai gusti e dalle regole tra le lenzuola che si è data una determinata coppia. O meglio, non ci sono regole, ma preferenze che è bene rispettare e abbracciare in toto quando c’è consensualità.
Sono tre i tipi di massaggi che possono essere eseguiti in casa. Il primo tipo prevede di pizzicare lievemente le parti del corpo con cui si andrà a interagire, il secondo prevede di esercitare una pressione con la mano e il terzo di picchettare con i polpastrelli. Naturalmente parliamo di mani, ma la questione non è esaustiva in questo caso, dato che il massaggio sensuale può essere eseguito con tutto il corpo attraverso abbracci e contatti pelle a pelle.
Un discorso a parte merita il massaggio prostatico, che può essere a sua volta di due tipi. Il primo tipo è interno e alcuni uomini potrebbero essere quanto meno prevenuti o suscettibili sull’argomento. Questo massaggio prevede infatti una penetrazione anale con un dito – e decisamente tanto lubrificante – quindi non tutti potrebbero gradire, neppure in linea teorica. Più abbordabile è invece il massaggio prostatico esterno, che prevede di intervenire con le dita in quella zona che prende il nome di punto L e che si trova tra lo scroto e l’ano. Qui c’è comunque da usare degli oli essenziali e tra poco vedremo perché.
Per cominciare, sistemate la stanza in cui andrete a effettuare il massaggio con tutto ciò che può creare atmosfera e comodità. Bene cuscini, musica rilassante, candele profumate. Per effettuare il massaggio vero e proprio, si può ricorrere a una crema per massaggi che sia idratante, oppure agli oli essenziali nella profumazione che si preferisce – pino, zenzero, sandalo e molto altro – che contribuiscono a eliminare qualunque frizione o attrito delle proprie mani sul corpo del partner. Ricordate: l’olio essenziale si scalda sul palmo della mano e poi si provvede a entrare in azione.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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