Sesso tra ex: cosa ne pensano i sessuologi
Perché siamo tentati o tentate dal sesso tra ex, perché non è una buona idea e quali regole seguire qualora non si riesca a farne a meno: i consigli su questo fenomeno attrattivo.
Perché siamo tentati o tentate dal sesso tra ex, perché non è una buona idea e quali regole seguire qualora non si riesca a farne a meno: i consigli su questo fenomeno attrattivo.
Spesso non è una buona idea, ma sempre è opportuno tutelarsi, fisicamente e soprattutto emozionalmente.
Su PsychCentral la psicologa Karin Gepp prova a capire quali possano essere le ragioni che spingono due ex ad avere rapporti sessuali anche se la relazione, qualunque sia la sua natura, è terminata. Queste ragioni possono essere:
Ci sono inoltre ragioni legate alla propria salute mentale oppure a modelli di comportamento adottati negli anni e che rappresentano per una persona una normalità (sebbene il punto di vista non sia corretto). I disturbi e i modelli in questione possono essere legati alla codipendenza oppure al disturbo ossessivo-compulsivo, soprattutto, ma anche a disturbo di personalità dipendente. In questi casi è bene rivolgersi a un* psicoterapeuta per andare alla radice del problema.
La terapista Nicole Artz spiega su ChoosingTherapy perché il sesso tra ex non sia una buona idea. Innanzitutto bisogna tenere presente che può essere complicato: ci potrebbero essere delle ferite mai sanate ed è possibile che questo rapporto possa suscitare reazioni complesse, rendendo più difficoltoso il voltare pagina. Si può infatti innescare tra gli ex un attaccamento emotivo, unilaterale o reciproco e il rischio è quello di non accorgersene in tempo.
Può anche darsi che dopo il sesso, anche se lo si fa una sola volta, ci si senta in colpa, si provi rimorso o vergogna, tanto da non parlarne neppure con i propri migliori amici o amiche, finendo per macerarsi in un soliloquio da cui è complicato uscire.
C’è anche chi potrebbe pensare che il sesso tra ex possa portare a riallacciare una relazione: la relazione passata è finita per dei motivi, forse dopo anni se ne può anche parlare, ma a stretto giro non è probabile che queste ragioni siano venute meno.
La prima cosa da fare quando si ha un rapporto sessuale con un ex o una ex, è fissare dei limiti. Si tratta di decidere, in altre parole, cosa deve rappresentare questa parentesi: una notte di piacere? Ci si aspetta qualcosa successivamente dal punto di vista sentimentale? Ci si sta avviando a una relazione solo sessuale? Naturalmente queste domande devono trovare una risposta insieme, il consenso è sempre la chiave di tutto in ambito sessuale.
Una delle cose che insieme si possono stabilire è che, pur andando a letto insieme, ognuno faccia la propria vita. Questo significa che i rapporti non saranno esclusivi e che si cerca, almeno sulla carta, di eliminare la componente emotiva, per quello che è possibile.
È un corollario del consiglio precedente: il sesso non è amore, non necessariamente. Bisogna essere onesti con se stessi e, dopo il rapporto, avere il coraggio di chiamare le cose con il proprio nome, anche se forse dei sentimenti residui ci sono sempre.
Soprattutto qualora si decida di avviare una relazione sessuale non esclusiva, è fondamentale, come sempre, proteggersi, non solo da gravidanze indesiderate ma anche e soprattutto da malattie sessualmente trasmissibili. E ci si può tutelare ricorrendo a uno o più contraccettivi: in altre parole, se prendete la pillola non dimenticate anche di usare un preservativo.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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