Massaggio yoni, origini e bufala del massaggio vaginale

Il massaggio yoni è una pratica tantrica? No, anche se in molti di discipline olistiche istruttori e istruttrici certificati per lo yoga sarebbero pronti a dire di sì. Ma allora da dove origina questa bufala e cos’è il massaggio yoni? Proviamo a fare chiarezza.

Massaggio yoni, le origini e i benefici del massaggio vaginale” era il titolo originale di questo articolo, che è stato corretto a febbraio 2022 a seguito della segnalazione di alcune lettrici, che ci hanno messo in guardia dal fatto di aver scritto un articolo pieno di errori e inesattezze, dai risvolti pericolosi.

“Tra le pratiche tantriche che possono contribuire a migliorare la confidenza che una persona ha con il proprio corpo e le sue potenzialità sessuali c’è il massaggio yoni.”: questo era l’incipit della versione originale di questo articolo, nonché la bufala che ci è stata per fortuna contestata, così da permetterci di approfondire la questione e offrire un’informazione consapevole e non falsata da mistificazioni.

Il massaggio yoni non è una pratica tantrica, non è prevista in nessun testo tradizionale del tantra e, soprattutto, ha scopi e finalità, tra cui la ricerca del piacere e il suo potenziamento, che sono quanto di più lontano da ciò che il tantra prevede.

Per comprendere esattamente cos’è il tantra e perché di sicuro non è ciò che viene ‘venduto’ come tale in molti centri, abbiamo fatto una lunga chiacchierata con un’esperta, Carolina Benzi, consultabile qui:

Consigliamo a chiunque pratica o intenda praticare ciò che, Benzi ci spiega, non è tantra ma neo tantra, di informarsi a fondo, magari partendo proprio da questa intervista, perché il mondo neo tantrico è un territorio che nasconde aspetti paludosi e sul quale è fondamentale avere consapevolezza, al fine di poter fare scelte informate.
Ma torniamo al massaggio yoni: posto che non è un massaggio tantrico, cos’e?

Cos’è il massaggio yoni?

Massaggio yoni
Fonte: Pixabay

Yoni in sanscrito è la rappresentazione dell’organo genitale femminile, nella sua accezione di “luogo sacro” del femminino.

In teoria, quindi il massaggio yoni altro non sarebbe che un massaggio vaginale volto a stimolare varie zone erogene del corpo, per poi agire direttamente sulla zona genitale femminile, quindi vulva, clitoride, perineo, eccetera.

Secondo vulgata, il massaggio yoni punta a risvegliare i sensi e la femminilità ma, nonostante l’azione diretta sui genitali e la preponderanza del contatto fisico, pretende di non essere considerata una pratica sessuale (nonostante si indulga poi sulla definizione di sesso tantrico), in nome della “sublimazione” dell’atto attraverso la componente spirituale in nome della quale si vorrebbe rivendicare l’aspetto tantrico.

In realtà, il tantra non prevede né il massaggio yoni, né quello che non oggi conosciamo come sesso tantrico e che, in realtà, come Carolina Benzi spiega nell’intervista, sarebbe una deviazione neo tantrica, che ha dato origine a una cattiva e furba interpretazione in chiave voyeuristica e morbosa della devozione tantrica.

Questa mala interpretazione, del resto, non sarebbe innocua, visto che apre al territorio del consenso e dell’abuso. Ma per capire questo punto focale, prima è importante avere un’idea concreta di cosa avviene nei centri in cui viene effettuato il cosiddetto massaggio yoni.

Massaggio yoni: i passaggi fondamentali

Questi sono i passi fondamentali per eseguire questo tipo di massaggi, secondo le linee guida non ufficiali, comuni ai corsi o ai centri in cui si pratica:

  • La persona è fatta sdraiare, nuda, sulla superficie preposta. Se in un centro, si potrebbe iniziare con la persona prona, mentre se si è con il partner, la posizione potrebbe essere da subito quella supina, in modo da guardarsi negli occhi fin dall’inizio della pratica.
  • Il massaggio comincia con delle carezze su tutto il corpo, a partire dal viso e dai capelli, per poi passare alle zone erogene per così dire “minori” e finire con quelle principali (appunto perineo, clitoride e vulva).
  • Solitamente è possibile raggiungere l’orgasmo al culmine di un massaggio yoni, ma non è questo l’obiettivo, si tratterebbe semplicemente di una conseguenza.

I benefici del massaggio yoni: veri o suggestioni?

Massaggio yoni
Fonte: Pixabay

Il beneficio principale dovrebbe essere, sempre secondo vulgata, il benessere e il sentirsi più confident con la propria intimità. Il massaggio yoni dovrebbe quindi liberare chi lo riceve da emozioni negative come inibizione, vergogna e frustrazione, anche legati alla sfera sessuale, e quindi emancipare la persona e donarle un potere sensuale e di self-confidence.
In alcuni casi, vengono millantati anche benefici rispetto a problemi come dolori mestruali, ma senza alcun fondamento alcuno.

In tema di benefici, Benzi è chiara (estratto dall’intervista):

Sicuramente avere confidenza con i nostri genitali è importante: toccarli, sapere come sono fatti, come funziona il piacere. È fondamentale soprattutto per la donna, visto che per millenni il piacere femminile è stato misconosciuto. Ma non è necessario andare a cercare tutto questo in una definizione errata e problematica del tantra: questo è un percorso in cui è bene farsi seguire da una sessuologa competente, con approccio sex positive e non giudicante.
Poi se si vuole, chiaro che si può fare, ma bisogna sapere dove si è e a cosa stiamo dando il nostro consenso: e non è tantra.

Massaggio yoni: parliamo di consenso!

Per molti e molte praticanti del tantra classico, i luoghi in cui si pratica neo tantra sono territori al limite del consenso. Per le motivazioni espresse sempre da Benzi, che avverte:

Bisogna assicurarsi che chi ha a che fare con i nostri genitali sia un professionista sanitario, quindi ostetrica, ginecologa, infermiera: che poi abbia una visione più olistica del corpo va bene, ma non lasciare che una persona senza competenze possa toccare o guidarci a pratiche che hanno a che fare con i nostri genitali.

Se queste persone lo fanno, per quanto serio sia il centro e in buona fede la persona, siamo di fronte a una situazione problematica: una persona che approcci i nostri genitali senza competenze sta violando la legge, non lo può fare.

Quanto alla questione del consenso:

In questi corsi nessuno e nessuna è costretto, ma il fatto stesso che le si incoraggi a lasciarsi andare, a considerare il contatto come empowerment o self confidence: questo è problematico e non rispetta il consenso, perché spesso e volentieri mette il praticante nelle condizioni di accettare qualcosa che non vuole veramente. La questione vera è questa: dall’altra parte non c’è uno psichiatra, uno psicologo o un operatore sanitario, ma a volte una figura che insegna grazie a un diplomino da 200 ore di yoga, che non sa niente di tantra, neotantra e, soprattutto, non ha nessuna conoscenza in sessuologia.

Massaggio yoni e massaggio lingam

Il corrispettivo maschile (o più precisamente inerente a persone con pene) del massaggio yoni è il massaggio lingam, o linga. Anche per il massaggio del pene e della zona genitale maschile vale il discorso fatto sopra: non è tantra; e tutto il resto.

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