Tra le posizioni del Kamasutra particolare interesse può costituire la posizione della tigre. In realtà si tratta non tanto di una variante, ma della combinazione di movimenti tra diverse posizioni più note (come la cowgirl per esempio), che risultano essere piacevoli in particolare per la donna.

Premettiamo che si tratta di sesso penetrativo ma che non necessariamente può essere espletato solo da coppie etero: può infatti interessare coppie gay con penetrazione anale e coppie lesbo con l’ausilio di uno strap on.

La posizione della tigre nel Kamasutra

Posizione della tigre kamasutra
Fonte: iStock

La posizione classica della tigre funziona in questo modo: chi riceve è steso sulla schiena supino, mentre chi penetra sta sopra. La persona sotto, durante il movimento, piega le gambe in modo da tirare su le ginocchia e appoggiarle sullo sterno dell’altra.

In pratica sembra quasi che chi viene penetrato, come una tigre, sia pronta a fare un balzo felino in avanti (ma non lo fa). Va da sé che non è una posizione da improvvisare, ma c’è bisogno di un po’ di allenamento.

Posizione della tigre: tutti i benefici

I benefici principali di questa posizione sono due. La prima consiste nel fatto che stare con le ginocchia su in quel modo rende la penetrazione più profonda. La seconda nel fatto che chi penetra ha accesso a diverse zone erogene frontali, che possono essere stimolate durante la penetrazione, in primis la clitoride , seni, pene, capezzoli…

Con le varianti, si possono riscontrare altri benefici, come l’accesso alle zone erogene posteriori oppure la possibilità da parte di chi viene penetrato di muoversi secondo le proprie preferenze e i propri ritmi. Ma lo vedremo nel dettaglio tra pochissimo.

Le varianti della posizione della tigre

Posizione della tigre
Fonte: Pexels

Questo è interessante: seppur la posizione della tigre assomigli in qualche modo ad altre posizioni più celebri, possiede alcune piccole varianti che possono risultare piacevoli, stuzzicanti o quanto meno degne di curiosità. Tra queste:

  • la tigre accovacciata. In questa variante è chi riceve a stare sopra, ma sempre con un ginocchio in su verso il proprio sterno. Come spiega Sex Positions, l’altra gamba viene invece stesa (se si tenessero entrambe le ginocchia sullo sterno del partner si rischierebbe di soffocarlo tra l’altro). Le mani sono inoltre una sul collo del partner e l’altra giù, ad accarezzare eventuali testicoli. Un vero e proprio modo di tirare fuori le “unghie” della tigre, metaforicamente parlando;
  • la tigre prona. In questa variante chi penetra è seduto con la schiena eretta mentre l’altra persona è sdraiata a pancia in giù mentre viene penetrata, qualcosa che risulta simile sia al doggy style che alla cowgirl rovesciata. A dare le spinte penetrative è in questo caso chi sta sotto, il partner però ha in questo caso sia l’accesso alle zone erogene posteriori oltre che ad alcune frontali;
  • la tigre in piedi. In questa posizione chi ricopre il ruolo attivo è in piedi, mentre l’altra persona appoggia le ginocchia sullo sterno del partner restando seduta su un piano rialzato, come per esempio un tavolo.

Le controindicazioni alla posizione della tigre

Oltre a essere molto attenti e allenati per questa posizione, come spiega SexLifeGuide, è bene partire lentamente e con estrema calma, non solo per calibrare le spinte ma anche per essere sicuri di non infortunarsi durante il rapporto.

È però sconsigliata a chi ha problemi alle ginocchia, come per esempio chi almeno una volta nella vita si è infortunata ai legamenti crociati, oppure a chi soffre di artrite o reumatismi. Naturalmente le ginocchia e i legamenti delle gambe sono i più esposti a eventuali movimenti sbagliati, con il rischio anche di strappi e stiramenti.

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