L’apparato sessuale femminile è un pianeta interessante, che presenta “punti” non sempre conosciuti ai più. In molti per esempio hanno sentito parlare del punto G con le varie teorie allegate (è un mito, non lo è?) ma il punto Ps, ovvero il Ps spot è molto meno noto. Tuttavia questa parte del corpo è fortemente implicata nei processi di eccitazione e raggiungimento dell’orgasmo, anche se non è detto che stimolarla sia garanzia di piacere.

Chiaramente il discorso cambia sempre da donna a donna e ha a che fare con variabili diversissime tra loro.

Qualunque aspettativa noi abbiamo su tutte le pratiche sessuali possibili e immaginabili, raggiungere l’orgasmo dipende infatti da diversi fattori, in assenza di patologie o condizioni specifiche che lo contrastino. Dipende da quanto conosciamo il nostro corpo, da quanto siamo coinvolte, emotivamente o sensorialmente, in una specifica situazione, dipende da eventuali sovrastrutture mentali educative o religiose e talvolta dipende anche da quanto sono bravi il partner o la partner a letto.

Per cui non possiamo delegare al Ps spot l’intera responsabilità del piacere. Ciononostante non significa che non possiamo provare qualcosa di nuovo, che ci consenta di sapere qualcosa in più su come funziona il nostro apparato sessuale e le zone erogene del nostro corpo.

Ps spot: cos’è?

Ps spot
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Well and Good descrive il Ps spot come l’opposto del punto G, ovvero una zona vicina all’ano e sulla parte esterna della vulva, dotata di terminazioni nervose e di un tessuto erettile che si gonfia quando si è eccitate. Viene chiamato anche spugna perineale e, come tutti i tessuti erettili, è pieno di vasi sanguigni, quindi parliamo di una zona decisamente sensibile e che si presta alla stimolazione.

Si tratta pertanto di una zona erogena estremamente interessante e ogni donna, se lo vuole, dovrebbe sperimentarne le potenzialità anche da sola durante la masturbazione: esplorare il proprio corpo significa anche riconnettersi con se stesse e cercare di capire come funzionano i nostri sensi, in questo caso il tatto.

Dove si trova la spugna perineale?

Emandlo spiega che il Ps spot si trova tra la vulva e il retto, appena sotto il perineo. Il perineo, a propria volta, è un punto tra la vulva e l’ano. La spugna perineale, come suggerisce il nome, si gonfia e sporge oltre la vulva, quindi prima di un rapporto sessuale, se si è eccitate, sporge ed è ben visibile.

Come stimolare il ps spot

Ps spot
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Ci teniamo a ribadirlo: stimolare la spugna perineale non porta sicuramente all’orgasmo. Può aiutare, può rappresentare qualcosa di piacevole ma non necessariamente sempre il “piacere” in sé. Per alcune il climax arriva, per altre no. Emandlo dice che si può stimolare il Ps spot con un dito o con un vibratore curvo, sempre che si indovini il punto giusto. Un altro modo per stimolarlo può consistere nello spingere verso l’alto il perineo.

Ma naturalmente la stimolazione può avvenire anche con particolari posizioni durante un rapporto sessuale. Queste posizioni sono soprattutto quelle in cui il pene viene spinto verso la parete posteriore della vulva, come la posizione del missionario o la posizione del loro disteso (cioè quella in cui lei sta sopra ma i torsi sono molto vicini o addirittura uniti). Bene anche il doggy style. Well and Good consiglia anche la posizione del cucchiaio, perché permette una penetrazione con un angolo molto vicino alla spugna perineale.

Per alcune l’orgasmo che scaturisce grazie anche alla stimolazione del Ps spot è più dolce, intenso e rilassante rispetto ad altri tipi di climax in cui si ha un picco improvviso di pochi secondi: la sensazione di piacere in questo caso invece rimane, come una sorta di formicolio a testimonianza dell’avvenuto rapporto sessuale. Secondo il sito Her, la spugna perineale può far raggiungere l’orgasmo anche senza penetrazione, al solo tocco. Ma su questi argomenti, come vi dicevamo, non si può mai generalizzare.

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