Masturbarsi è normale. Farlo con il succhia clitoride Ynes è... arte

Normalizzare la masturbazione è fondamentale per abbattere i tabù alla base del pleasure gap che colpisce soprattutto le donne. In quest’ottica, la comunicazione divulgativa sull’uso di sex toys sta aiutando non poco a sradicare l’idea che il piacere fine a se stesso sia qualcosa di sbagliato. Soprattutto quando pensato al femminile.

Masturbarsi è un atto naturale, con una importante valenza psico-fisica e, quindi, salutare. Rimane però forte il timore a normalizzare il dibattito sul tema, generando un vortice di tabù e mistificazione.
In questo senso, negli ultimi anni, la comunicazione divulgativa sull’uso di sex toys – come quella di Yspot per il massaggiatore clitorideo Ynes – sta aiutando non poco a sradicare l’idea che il piacere fine a se stesso sia qualcosa di sbagliato. 

La storia della masturbazione femminile è una storia di pleasure gap 

La storia della masturbazione si intreccia con l’evoluzione del costume da secoli, come ogni fenomeno che – oltre ad appartenere alla sfera individuale – ha in realtà anche una valenza culturale e comunitaria. 

La correlazione tra abbassamento della soglia di stress generata dall’orgasmo e dal relativo rilascio di ormoni ha associato per molti anni questa pratica sessuale alla sfera del benessere mentale, modificandone di volta in volta l’accezione: positiva (con diversi risvolti sessisti) per greci ed egizi, che la usavano per regolare i fluidi corporei maschili e l’umore delle donne; negativa dal ‘700 in poi, quando l’autoerotismo è diventato un ponte per malattie come la cecità e la sordità. Una colpa e una vergogna per chi lo praticava, soprattutto per le donne. 

L’opuscolo anonimo dal titolo “Onania: ovvero l’odioso peccato dell’autopolluzione e tutte le spaventose conseguenze per entrambi i sessi, con consigli spirituali e materiali per coloro che si sono già rovinati con questa pratica abominevole e opportuni avvertimenti ai giovani della nazione di ambo i sessi” uscito nel 1712 è rappresentativo di questa tendenza a demonizzare la masturbazione che si è cristallizzata nei secoli successivi, generando anche l’indissolubile legame con l’isteria delle donne, quando questa era considerata una malattia causata dall’utero e dalle sue flessioni.

Film, serie tv e una rinnovata spinta verso la sex positivity nell’ultimo decennio hanno messo la masturbazione al centro di una rivoluzione dei costumi che sta provando a cancellare la patina maschilista ancorata all’idea che la donna abbia bisogno di “toccarsi e venire” per calmarsi. Se è vero che esiste una correlazione tra assottigliamento dei livelli di stress e orgasmo secondo molte ricerche scientifiche che ne hanno dimostrato i vicendevoli gli influssi, è pur vero che questo vale per entrambi i sessi, indistintamente. 

Con la complicità di aziende che producono e commercializzano sex toys come Yspot, nata nel 2020 e portatrice sana di una nuova generazione di vibratori pensati per potenziare il piacere e intensificare il benessere sessuale si è riusciti, nel corso degli anni, a cambiare la narrazione della masturbazione: provare piacere da soli non è un peccato o una vergogna, ma un modo per colmare quel pleasure gap che esiste da due secoli.

Sex toys per le donne: un’altra idea di piacere

Come racconta bene Hysteria, film del 2011 che ha svelato come il vibratore sia entrato nella comunità medico-scientifica della Londra vittoriana per curare l’isterismo delle donne, l’accezione nativa del sex toy è strettamente legata alla penetrazione e, dunque, all’orgasmo vaginale e al fallo maschile come unico e solo portatore sano di piacere. Non erano previsti cunnilingus o stimolazioni clitoridee perché, appunto, la masturbazione aveva la stessa valenza di un medicinale: le donne non dovevano provare piacere, ma solo trarre beneficio – e, in alcuni casi, avere salva la vita o rinsavire da uno stato di pazzia – dall’atto masturbatorio.

Il succhia clitoride, sex toy che mira a stimolare la clitoride simulando suzione e aspirazione, è in quest’ottica un accessorio di benessere rivoluzionario, soprattutto se pensiamo alle premesse da cui siamo partiti e che abbiamo raccontato fin qui: complice una maggiore consapevolezza del proprio piacere conquistata in anni e anni di lotte per la liberalizzazione sessuale delle persone, oggi possiamo identificare nel succhia clitoride l’emblema di questa nuova ondata che mette al centro l’orgasmo femminile. Non è un caso che Yspot per l’estate 2021, abbia lanciato Ynes, un modello innovativo di succhia clitoride che mixa tecnologia e design di alto livello, con un unico obiettivo: il piacere femminile, consapevole e a tutto tondo.

Perché il succhia clitoride è il più amato dalle donne

succhiaclitoride Ynes di Yspot

Ynes di Yspot è un sex toy con una marcia in più, che condensa tutte le caratteristiche per cui il succhia clitoride è a tutti gli effetti diventato uno degli accessori erotici più amati dalle donne. Lo fa grazie a una linea ergonomica che permette un impugnatura facilitata, un doppio tasto di accensione per renderlo ancora più funzionale e a una stimolazione senza contatto diretto ideale per il glande della clitoride con le sue infinite terminazioni nervose (sono più di 8000 mila). Ynes gioca sul meccanismo di aspirazione e pressione per regalare piacere e stimolare uno dei punti più reattivi del corpo umano.

Masturbarsi è un’arte pura e creativa

Non solo efficienza, non solo empowerment – con la missione di normalizzare il dibattito sulla masturbazione e colmare quel pleasure gap che spinge molte donne a non parlare (o fare) autoerotismo – ma anche bellezza. Perché i sex toys, nella loro lunga storia intrecciata alla rivoluzione sessuale e del costume degli ultimi due secoli, hanno cambiato volto molte volte diventando via via più ergonomici ed esteticamente piacevoli. Come Ynes di Yspot, un vero e proprio oggetto di design che non è solo ideale da toccare e sicuro da usare (non soltanto sul glans clitoris per cui è stato specificatamente creato, ma anche in altre zone erogene), ma ha anche una vocazione artistica e creativa, che appartiene a tutti i prodotti dell’azienda. 

I vibratori di Yspot, succhia clitoride Ynes compreso, sono tasselli di un puzzle che punta a rendere i sex toys oggetti pop e contemporanei, con forme organiche plasmate su silicone morbido, in tonalità pastello che virano dal rosa al celeste. Non soltanto oggetti funzionali, ma anche strumenti di piacere che rompono gli stereotipi visivi spesso associati ai toys erotici (colori fluo, poca ergonomia). Non solo: il packaging che segue le stesse ispirazioni creative dei prodotti di Yspot è arricchito da una illustrazione, ancora una volta portatrice sana di questa ventata di freschezza rivoluzionaria che mette al centro il piacere e gli strumenti che possiamo usare per raggiungerlo.

I benefici della masturbazione su insonnia, umore, felicità

Tantissime ricerche, nel corso degli anni, hanno acceso i riflettori sui benefici della masturbazione, intesa come sostegno di mental health soprattutto individuale, prima che di coppia.

Il piacere però, come già visto, non dipende da una questione di genere, ma da “regole” biologiche e fisiologiche: lo spiega bene il libro “The Orgasms Answer Guide” della sessuologa Beverly Whipple. E, sebbene diversi sondaggi recenti dicano che le donne si masturbano ancora meno degli uomini – oppure lo fanno spesso ma non lo dicono ad alta voce – oggi l’autoerotismo è supportato da campagne di comunicazione che spingono sulla necessità di sdoganarne l’impatto: sulla vita privata e, di riflesso, sul costume e sul modo in cui parliamo di sesso con gli altri.

Tra i benefici della masturbazione che sono stati indagati dalla scienza in questi anni di vivace esplorazione scientifica sul tema ricordiamo:

Masturbarsi è un sostegno contro l’insonnia

Secondo una ricerca pubblicata su Blood&Milk la capacità di un orgasmo di abbassare i livelli di stress grazie a un ingente rilascio ormonale favorirebbe la capacità dell’individuo di addormentarsi e, di conseguenza, di contrastare i fenomeni di insonnia. 

L’orgasmo aiuta a combattere i problemi cardio-vascolari

Secondo una ricerca pubblicata sul The American Journal of Medicine nel 2019, una vita sessuale attiva ha un grande influsso sulla salute di uomini e donne a lungo termine.

L’orgasmo è un antidolorifico naturale

Masturbarsi e raggiungere l’orgasmo (da soli o in coppia) funge da antidolorifico: una ricerca tedesca ha puntualizzato che dà una mano contro il mal di testa e ha dimostrato che un orgasmo ottenuto con masturbazione ha esattamente gli stessi effetti di uno raggiunto col partner.

L’orgasmo fa bene alla vagina

Aiuta a mantenere in equilibrio la flora vaginale ed elastiche le pareti di vulva e vagina, grazie all’afflusso di sangue sui tessuti.

Articolo con contenuti promozionali 

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